Dal Parlamento al territorio, i dem incalzano

"L'annuncio della chiusura di numerose ambasciate e consolati in Europa fatto dal segretario di Stato americano Mario Rubio è sconcertante. In particolare, la chiusura del consolato generale Usa a Firenze rappresenterebbe una perdita significativa per la città e per l'intera regione Toscana, per i servizi consolari per i cittadini americani e per le relazioni culturali ed economiche tra Italia e Stati Uniti. La domanda che poniamo è la seguente: il governo italiano è informato delle decisioni del governo americano? Si impegna a scongiurare questo rischio? Il governo deve intervenire in maniera incisiva prima che sia troppo tardi". Così i parlamentari toscani Pd Federico Gianassi e Dario Parrini (in foto).
    
Critico anche l'europarlamentare dem Dario Nardella: "è un fatto gravissimo che genera sconcerto - sottolinea in una nota - Su un tema del genere dovrebbe intervenire prima di tutto il governo italiano. Stupisce infatti il silenzio sia della presidente del Consiglio Meloni che è stata recentemente negli Stati Uniti a incontrare proprio il presidente Trump, che degli altri membri di governo".

Per i consiglieri regionali Pd Andrea Vannucci e Cristina Giachi, "se questo è il frutto della visita della presidente del Consiglio, Meloni, negli Stati Uniti, la prossima volta è meglio che resti in Italia. Firenze è la seconda città in Italia per presenza di università americane, ospita imprese e istituzioni legate al mondo statunitense: perdere una sede consolare significa indebolire un presidio strategico per la cultura, l'economia e le relazioni internazionali della nostra città, e privare i cittadini americani di un importante servizio. Un danno che dimostra ancora una volta l'inconsistenza della politica estera del governo Meloni, fatta di annunci e passerelle, ma priva di risultati concreti".
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