Lo stop al self check-in apre la strada ad ulteriori misure per limitare le keybox nella città di Firenze

Il Comune di Firenze, con la sindaca Sara Funaro in testa, ha accolto con estrema soddisfazione la circolare con cui il Ministero dell’Interno ha imposto lo stop al self check-in, pratica giudicata pericolosa perché bypassa il controllo dell’identità dell’ospite da parte del proprietario dell’alloggio, circostanza valutata rischiosa dal Viminale.

Visto il sostegno del Governo nella maggiore regolamentazione del settore, ora il Comune di Firenze studia ulteriori mosse per limitare la proliferazione delle keybox in città.

Allo studio c’è l’ambiziosa misura di eliminare le keybox dal centro storico facendo leva sia sul tema della sicurezza, già evidenziato dal ministero dell’Interno, sia su quello del decoro urbano, sul quale gli enti locali hanno voce in capitolo e che può essere il volano per ulteriori interventi da parte dell’amministrazione.

Non è infatti un mistero che l’attuale amministrazione voglia procedere nel solco di quella precedente, avendo già ripreso la battaglia contro gli affitti brevi in centro e annunciato una modifica al Regolamento Unesco per vietare l’installazione delle keybox sulle facciate dei palazzi del centro storico.

Allo studio, ha raccontato la sindaca, c’è la possibilità di modificare anche il Regolamento di polizia urbana per assicurare un controllo più efficace del territorio cittadino, anche se si tratterà di un iter più complesso che dovrà passare da giunta, commissione consiliare e infine Consiglio comunale.

Sul punto, oltre alla convergenza con i ministeri interessati, Funaro sembra poter contare anche sulla Prefettura, dopo che ieri la prefetta Ferradino ha annunciato che proprio riguardo ad un maggiore controllo delle keybox “ne abbiamo parlato e ne stiamo parlando da un po’ di tempo con la sindaca”.
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