"La proposta di legge sulla costituzione e sul funzionamento dei consorzi di sviluppo industriale, presentata da Pd e M5s è frutto di un accordo politico tra due forze di sinistra, che andrà a discapito delle aziende toscane. La sinistra vuole sovietizzare la Toscana: con l'ingresso del pubblico nel privato si uccide un'intera economia. La Regione deve iniziare a comprendere la differenza tra sprechi pubblici e reali bisogni sociali". Lo affermano i capigruppo di Lega e Fi, Elena Meini e Marco Stella, e la consigliera regionale di Fdi, Sandra Bianchini, dopo la presentazione della legge per favorire le reindustrializzazioni che si ispira alla vicenda dell'ex Gkn.
"È una proposta antieconomica e antistorica - aggiungono - frutto di un'ideologia sovietica che risale agli inizi del XX secolo. Che cosa ne pensa Matteo Renzi, il fautore dei Jobs Act? Italia viva ha davvero intenzione di sostenere una simile proposta? Veramente il Pd crede di poter rilanciare la nostra regione ancorandola a schemi che appartengono ad oltre 100 anni fa, e che sono stati bocciati dalla storia? Questi consorzi saranno costituiti a spese del contribuente e saranno solo l'ennesimo carrozzone pubblico e poltronificio".
Secondo gli esponenti del centrodestra "la Regione sta finanziando questa proposta di legge che serve solo a siglare il patto tra Pd e 5 Stelle, mentre non ha versato un euro per aiutare i lavoratori e le aziende del settore moda, un comparto che sta attraversando una gravissima crisi e di cui abbiamo parlato proprio ieri in consiglio regionale".
"È una proposta antieconomica e antistorica - aggiungono - frutto di un'ideologia sovietica che risale agli inizi del XX secolo. Che cosa ne pensa Matteo Renzi, il fautore dei Jobs Act? Italia viva ha davvero intenzione di sostenere una simile proposta? Veramente il Pd crede di poter rilanciare la nostra regione ancorandola a schemi che appartengono ad oltre 100 anni fa, e che sono stati bocciati dalla storia? Questi consorzi saranno costituiti a spese del contribuente e saranno solo l'ennesimo carrozzone pubblico e poltronificio".
Secondo gli esponenti del centrodestra "la Regione sta finanziando questa proposta di legge che serve solo a siglare il patto tra Pd e 5 Stelle, mentre non ha versato un euro per aiutare i lavoratori e le aziende del settore moda, un comparto che sta attraversando una gravissima crisi e di cui abbiamo parlato proprio ieri in consiglio regionale".
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