"Abbiamo appreso che il rappresentante legale della Bally Studio srl, parte del fondo di investimento californiano Regent Lp, ha comunicato la chiusura dello stabilimento di Lastra a Signa. Questa decisione arriva a pochi mesi dall'acquisizione dell'azienda da parte del fondo californiano, e si realizza senza l'impiego di ammortizzatori sociali per i dipendenti. Il Partito Democratico di Lastra a Signa esprime la propria solidarietà e vicinanza alle 55 lavoratrici e lavoratori occupati nell'azienda. Chiediamo l'immediata convocazione di un tavolo di crisi con la Regione Toscana, con l'obiettivo di annullare i licenziamenti e garantire l'utilizzo degli ammortizzatori sociali".
Così il Pd e il gruppo consiliare dem di Lastra a Signa
"Siamo fermamente contrari a questo modus operandi - aggiungono in una nota - nel licenziare attraverso mail senza alcun tentativo di concertazione e preavviso. Chiediamo al Governo nazionale di andare oltre i proclami, la mera propaganda che non ha riscontro in alcun parametro o riferimento del mondo del lavoro reale e di attivare fin da subito una politica industriale concreta sostenuta da nuovi ed adeguati ammortizzatori sociali".
Così il Pd e il gruppo consiliare dem di Lastra a Signa
"Siamo fermamente contrari a questo modus operandi - aggiungono in una nota - nel licenziare attraverso mail senza alcun tentativo di concertazione e preavviso. Chiediamo al Governo nazionale di andare oltre i proclami, la mera propaganda che non ha riscontro in alcun parametro o riferimento del mondo del lavoro reale e di attivare fin da subito una politica industriale concreta sostenuta da nuovi ed adeguati ammortizzatori sociali".
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