“Non rispettano le differenze culturali e minano le libertà individuali”

“Con la campagna ‘A testa libera’, che prevede una raccolta firme contro l’uso del velo islamico in classe e che ha come promotrice l’europarlamentare Susanna Ceccardi, la Lega dimostra di non saper scegliere le battaglie politiche utili al nostro Paese e di ignorare il reale significato della parola ‘integrazione’.

Questa proposta rappresenta solo una distrazione rispetto alle reali priorità che ha oggi la scuola italiana, ossia quelle educative, alle quali si risponde con azioni volte a migliorare la qualità dell’istruzione, combattere la dispersione scolastica e garantire la parità di accesso alle risorse educative. Con queste ennesima battaglia strumentale, fatta contro una - presunta - islamizzazione dell’Italia e dell’Europa per usare le parole dell’europarlamentare Ceccardi, viene meno da parte della Lega il rispetto della libertà religiosa delle persone, principio fondamentale sancito dalla Costituzione Italiana e garantito a ogni cittadino, compresi i minori, nel rispetto delle convinzioni familiari: impedire il velo a scuola rischia di violare questo diritto e di emarginare ulteriormente le bambine e le famiglie che scelgono di indossarlo per motivi culturali o religiosi.

Anzi, questa campagna potrebbe invece inasprire sentimenti discriminatori e rafforzare stereotipi negativi contro le comunità musulmane, mentre sarebbe auspicabile e più costruttivo promuovere un’integrazione inclusiva che abbatta le barriere culturali e incoraggi il dialogo. L’imposizione di un divieto nato in nome della “libertà” costituisce un paradosso. La libertà personale significa anche consentire a ciascun individuo e a ciascuna famiglia di prendere decisioni autonome. È invece importante saper distinguere tra imposizione e scelta consapevole, lavorando per fornire a tutte le persone, specialmente alle donne e alle ragazze, gli strumenti per scegliere liberamente.

Come Partito democratico sosteniamo che il rispetto delle libertà individuali e delle differenze culturali, insieme a un’istruzione inclusiva e di qualità, rappresentino una strada più efficace per garantire una reale integrazione e una scuola che sia un luogo accogliente per tutti, senza strumentalizzare questioni legate all’identità culturale o religiosa. Il ruolo della politica, specialmente in un momento di forti trasformazioni culturali e sociali come quello che viviamo, deve essere quello di promuovere coesione sociale senza alimentare tensioni e divisioni” risponde Stefania Lio, vicesegretaria regionale del Pd Toscana, alle dichiarazioni dell’europarlamentare Susanna Ceccardi sull’uso del velo in classe.
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