Validità tre mesi, nelle sole zone che rientrano nello stato d'emergenza

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato l'ordinanza per lo smaltimento dei rifiuti alluvionali, per gestirli in modo speciale anche in deroga alle normali disposizioni in materia.
    
Il provvedimento, spiega la Regione, assimila i rifiuti prodotti dalle inondazioni agli urbani e ne disciplina lo smaltimento. Asl e Arpat vigileranno sulla sua applicazione. "Si è reso necessario - spiega Giani - per garantire un alto grado di tutela dell'ambiente e della salute stessa dei cittadini. E' infatti necessario provvedere quanto prima a liberare i centri abitati, ma anche le pertinenze fluviali dai rifiuti che le esondazioni hanno fatto accumulare e allo stesso tempo dare ai cittadini la possibilità di liberare dal fango le loro proprietà, garantendo uno smaltimento rapido, adeguato e a norma tale da assicurare il ritorno dei luoghi a livello di sicurezza e a condizioni di vita normali".

    
L'ordinanza ha validità per i prossimi tre mesi ed efficacia nelle sole zone comprese nel perimetro dello stato di emergenza dichiarato il 19 marzo; prevede che i rifiuti derivanti dagli eventi alluvionali prodotti dalle utenze domestiche siano classificati come rifiuti urbani e che il Comune dove sono rinvenuti sia amministrativamente considerato come il produttore dei rifiuti stessi.

    
Le Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani provvederanno anche all'organizzazione e alla gestione dei fanghi alluvionali, dei rifiuti ingombranti, delle apparecchiature elettroniche fuori uso e dei rifiuti di origine antropica frammisti a materiale vegetale rinvenuti sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua, oltre alla gestione dei rifiuti che derivano dalla pulizia delle caditoie e delle fognature. All'Autorità idrica toscana spetterà invece l'organizzazione della gestione dei rifiuti liquidi prodotti da allagamenti, provenienti dalle utenze domestiche e non domestiche, dei residui fangosi prodotti dallo svuotamento dei liquidi, dei fanghi delle fosse settiche e dei rifiuti derivanti dalla pulizia delle caditoie.
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