“Un aumento della criminalità e della violenza di strada, perpetrata in modo sempre più preoccupante e sistemico soprattutto dai giovani, secondo i dati della Fondazione Caponnetto. Le forze dell’ordine che non trovano appetibile Firenze a causa del caro alloggi, secondo il grido d’allarme dei sindacati di categoria. Fatto gravissimo, data la necessità urgente di ulteriori presidi, peraltro spesso occasione, per il sindaco Sara Funaro, per incolpare il governo che non provvederebbe ad inviare maggiori risorse umane in città. A fare da squallida cornice a questi elementi, cantieri e lavori stradali, tutti descritti come urgenti ed iniziati in contemporanea, abbattimento degli alberi, un numero incalcolabile di semafori disseminati ovunque che portano solo a file interminabili di auto. Tutto questo è frutto di una mancata programmazione che ha portato alla devastazione di varie zone della città, e che sta incidendo in modo determinante sulla qualità della vita quotidiana dei fiorentini e dei lavoratori, costretti a cambiare le proprie abitudini a causa della viabilità impazzita e subendone conseguenti danni economici. La fotografia della nostra città, oggi, è quella di un combinato disposto di invivibilità desolante. Firenze piombata in uno stato sociale e urbano mai visti prima, sta pagando in toto le conseguenze di politiche monocolore approssimative e prive di visione, dettate da scelte che si stanno dimostrando l’esatto contrario di quelle che un’amministrazione dovrebbe garantire ai cittadini: sicurezza, servizi, infrastrutture. La richiesta della sindaco ai fiorentini di portare pazienza supera la possibilità di qualsiasi commento. Perché la pazienza è finita. La città è sprofondata in un cratere fatto di tanti, troppi tasselli che, insieme, hanno dato vita al caos. Si abbia, almeno, il buon gusto di restare in silenzio ed assumersene la responsabilità”. Lo scrive, in una nota, il senatore fiorentino di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.
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