"Per quanto mi riguarda la pdl sul fine vita sarà iscritta all'odg del prossimo Consiglio regionale della Toscana come concordato peraltro due settimane fa in conferenza dei capigruppo con l'assenso di tutti i gruppi consiliari".
Ma la decisione definitiva sull'ordine del giorno "spetterà alla conferenza dei capigruppo" in programma questo pomeriggio. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo.
"Ho appena inviato - ha spiegato Mazzeo - una risposta al capogruppo di Fi in Regione Marco Stella riguardo la sua istanza di richiesta di un parere preventivo al Collegio regionale di garanzia statutaria sulla legge sul fine vita comunicandogli che non sussistono le condizioni".
"Il regolamento - ha spiegato - dice chiaramente che il Collegio può essere interpellato per questioni attinenti alla interpretazione dello Statuto o di leggi e regolamenti sul funzionamento del Consiglio". Mazzeo ha poi ricordato che "la pdl in questione è una proposta di legge di iniziativa popolare e nasce dalla raccolta di oltre 10700 firme da parte dei cittadini e che questo tipo di proposte di legge ha un iter ben preciso che prevede la discussione in aula entro 9 mesi dalla presentazione, un tempo che è già stato superato".
"Come sempre detto - ha continuato Mazzeo - siamo disponibili a ogni tipo di ulteriore confronto e approfondimento, anche con la Cei e con tutti i soggetti interessati, ma ricordo che la discussione in merito va già avanti da 10 mesi, ha portato a modifiche ed emendamenti in commissione rispetto al testo iniziale e risponde comunque a un preciso pronunciamento della Corte Costituzionale in materia. Qualora dovesse arrivare una norma nazionale, evidentemente, supererebbe quella regionale, ma nel frattempo credo che quella toscana sia una norma di civiltà e di dignità per tante persone".
Sul punto è intervenuto anche il governatore Eugenio Giani, che a margine di un sopralluogo a Torregalli questa mattina ha dichiarato: "Seguirò l'indicazione che decidiamo collegialmente insieme al gruppo del Partito Democratico".
Ma la decisione definitiva sull'ordine del giorno "spetterà alla conferenza dei capigruppo" in programma questo pomeriggio. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo.
"Ho appena inviato - ha spiegato Mazzeo - una risposta al capogruppo di Fi in Regione Marco Stella riguardo la sua istanza di richiesta di un parere preventivo al Collegio regionale di garanzia statutaria sulla legge sul fine vita comunicandogli che non sussistono le condizioni".
"Il regolamento - ha spiegato - dice chiaramente che il Collegio può essere interpellato per questioni attinenti alla interpretazione dello Statuto o di leggi e regolamenti sul funzionamento del Consiglio". Mazzeo ha poi ricordato che "la pdl in questione è una proposta di legge di iniziativa popolare e nasce dalla raccolta di oltre 10700 firme da parte dei cittadini e che questo tipo di proposte di legge ha un iter ben preciso che prevede la discussione in aula entro 9 mesi dalla presentazione, un tempo che è già stato superato".
"Come sempre detto - ha continuato Mazzeo - siamo disponibili a ogni tipo di ulteriore confronto e approfondimento, anche con la Cei e con tutti i soggetti interessati, ma ricordo che la discussione in merito va già avanti da 10 mesi, ha portato a modifiche ed emendamenti in commissione rispetto al testo iniziale e risponde comunque a un preciso pronunciamento della Corte Costituzionale in materia. Qualora dovesse arrivare una norma nazionale, evidentemente, supererebbe quella regionale, ma nel frattempo credo che quella toscana sia una norma di civiltà e di dignità per tante persone".
Sul punto è intervenuto anche il governatore Eugenio Giani, che a margine di un sopralluogo a Torregalli questa mattina ha dichiarato: "Seguirò l'indicazione che decidiamo collegialmente insieme al gruppo del Partito Democratico".
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