"Ogni volta che una persona muore in carcere è una grave sconfitta per lo Stato e le Istituzioni democratiche. La morte del ragazzo 28enne è l'ennesima tragica notizia che giunge dalle nostre carceri. Un carcere come Sollicciano, nonostante gli sforzi della direttrice e del personale, non è degno di un Paese civile, non è degno della Toscana che abolì per prima nel 1786 la pena di morte ed è in contrasto con la nostra Costituzione perché rende impossibile la funzione riabilitativa della pena. Spero che il governo intervenga e porti un po' di umanità e speranza tra le mura di Sollicciano". Così su Fb Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale toscano, interviene dopo la morte di un detenuto 28enne, di origine somala, avvenuta nel carcere fiorentino di Sollicciano.
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