"I suicidi sono un problema da non sottovalutare dentro e fuori il carcere, ma non può essere utilizzato come demagogia". Così la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, parlando ai giornalisti che ha incontrato a conclusione del suo sopralluogo al carcere della Dogaia di Prato. Una visita che Mazzetti ha voluto fare alla vigilia del consiglio comunale straordinario sul tema che è stato convocato domani.
Dall'inizio del 2024 si sono suicidati quattro detenuti all'interno del penitenziario pratese, l'ultimo a fine ottobre. "Sono stata all'interno delle sezioni 3 e 4: per l'80% sono immigrati - continua Mazzetti -. Qui arrivano figure critiche da altre carceri, ed i casi molto critici li gestisci peggio".
Riguardo alle condizioni igienico-sanitarie della struttura che ospita la casa circondariale, la parlamentare forzista dice: "Confermo ciò che ho detto durante la mia visita ad agosto: è un carcere difficile e c'è una situazione igienico-sanitaria che non è il massimo, ma non è nemmeno in condizioni allarmanti come vogliono rappresentare per questioni politiche certi soggetti della città".
Per Mazzetti "c'è un altro problema, quello del sotto-organico, ci sono troppi carcerati e manca personale. Ci dovrebbero essere 260 addetti e invece ce sono 220, e mancano due vicedirettori e tre vicecomandanti di polizia penitenziaria". In merito alla questione della carenza di personale, Mazzetti specifica di aver già scritto al viceministro Francesco Paolo Sisto.
Dall'inizio del 2024 si sono suicidati quattro detenuti all'interno del penitenziario pratese, l'ultimo a fine ottobre. "Sono stata all'interno delle sezioni 3 e 4: per l'80% sono immigrati - continua Mazzetti -. Qui arrivano figure critiche da altre carceri, ed i casi molto critici li gestisci peggio".
Riguardo alle condizioni igienico-sanitarie della struttura che ospita la casa circondariale, la parlamentare forzista dice: "Confermo ciò che ho detto durante la mia visita ad agosto: è un carcere difficile e c'è una situazione igienico-sanitaria che non è il massimo, ma non è nemmeno in condizioni allarmanti come vogliono rappresentare per questioni politiche certi soggetti della città".
Per Mazzetti "c'è un altro problema, quello del sotto-organico, ci sono troppi carcerati e manca personale. Ci dovrebbero essere 260 addetti e invece ce sono 220, e mancano due vicedirettori e tre vicecomandanti di polizia penitenziaria". In merito alla questione della carenza di personale, Mazzetti specifica di aver già scritto al viceministro Francesco Paolo Sisto.
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