"Piove, un fatto normale, e la Toscana si allaga. La Regione a guida Pd fa una campagna di costante allarme sul clima, quando invece dovrebbe, anziché tormentare su stufe e automobili, provvedere alla manutenzione ordinaria che manca del tutto - ne è testimone la città di Firenze oggi sott'acqua in più punti -, e, soprattutto, provvedere a spendere per il contrasto al rischio idrogeologico e la prevenzione anche le risorse stanziate con i soldi pubblici del Paese". Lo afferma, in una nota, Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici del suo partito rispetto al maltempo di stamani.
"Sulla Toscana - prosegue - grazie al governo di centrodestra e a differenza di quanto a lungo detto da Giani, sono arrivati tantissimi soldi, che però la Regione non è in grado di spendere in modo chiaro, trasparente e soprattutto efficace. È chiaro a tutti che la Regione non è in grado di assolvere al compito di tutela del territorio e delle comunità e che occorre velocemente dare al commissario esterno ampia facoltà di intervenire, superando tutta l'inutile burocrazia regionale e ottusità di chi la guida da decenni".
"È da oltre un anno, nonostante le plurime alluvioni - conclude -, che non si agisce in modo efficace e strutturale anche con le competenze e risorse dei consorzi di bonifica. È ora che Giani riconosca di non riuscire a farcela da solo e che il governo velocizzi l'affidamento della ricostruzione a un uomo dello Stato, competente e rapido".
"Sulla Toscana - prosegue - grazie al governo di centrodestra e a differenza di quanto a lungo detto da Giani, sono arrivati tantissimi soldi, che però la Regione non è in grado di spendere in modo chiaro, trasparente e soprattutto efficace. È chiaro a tutti che la Regione non è in grado di assolvere al compito di tutela del territorio e delle comunità e che occorre velocemente dare al commissario esterno ampia facoltà di intervenire, superando tutta l'inutile burocrazia regionale e ottusità di chi la guida da decenni".
"È da oltre un anno, nonostante le plurime alluvioni - conclude -, che non si agisce in modo efficace e strutturale anche con le competenze e risorse dei consorzi di bonifica. È ora che Giani riconosca di non riuscire a farcela da solo e che il governo velocizzi l'affidamento della ricostruzione a un uomo dello Stato, competente e rapido".
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