Sui nuovi abbonamenti per la sosta: 'Bene le agevolazioni per le fasce di reddito più basse, chi ha meno deve avere degli sconti'

"I nostri principali buoni propositi sono di continuare a lavorare e insistere soprattutto sulle politiche abitative, sulla sicurezza, sul lavoro importante che dobbiamo portare avanti sui cantieri, in particolare con la realizzazione della linea tramviaria della Vacs. Fino a che non verrà inaugurata la Vacs non partiremo con la linea nuova per Bagno a Ripoli e abbiamo già previsto tutti gli sgravi in particolar modo sulla Tari per gli esercizi commerciali che si troveranno lungo i lavori". Lo ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro, a margine della cerimonia degli auguri di Natale con i giornalisti.
   
"Sappiamo bene che quelle che sono le vere emergenze su cui dobbiamo intervenire sono le politiche abitative e la sicurezza e tutto il grande tema della mobilità e sostenibilità ambientale", ha aggiunto.

A proposito della linea della tramvia per Bagno a Ripoli, ha specificato Funaro, "sono iniziate alcune lavorazioni che non impattano sul traffico cittadino. Ovviamente faremo un confronto, i passaggi con categorie e cittadini per informare e dare risposte necessarie".

    
"Ai fiorentini il mio augurio è di poter chiudere quest'anno che è stato bello e complesso insieme con tante azioni portate avanti - ha concluso la sindaca -. Il mio augurio è poter avere un 2025 di soddisfazione, nel quale con l'amministrazione potremo mettere in campo risposte aggiuntive in termini di servizio".

Sul nuovo piano della sosta, presentato ieri dall'assessore alla mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio, "a Firenze c'è stata attenzione", "con agevolazioni per fasce di reddito più basse. Chi ha redditi più bassi deve avere la possibilità di avere una serie di sconti". In merito proposito alle agevolazioni sull'acquisto di mini abbonamenti per chi ha redditi Isee sotto la soglia di 12.500 euro. Per queste categorie il costo sarà dimezzato (5 euro anziché 10). Sono poi previste esenzioni per i medici, le forze armate, le associazioni di volontariato, le onlus per la cura della persona, i caregivers, le donne in gravidanza e i neo genitori (fino al compimento dei due anni di età del bambino).
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