Nella Multiutility Toscana "credo che la governance debba essere pubblica, non solo nell'acqua", perché "dobbiamo avere uno strumento che ci consenta di investire dove serve, non solo dove rende", e "in tutto questo la Borsa non può trovare uno spazio".
Lo ha affermato Monia Monni, assessore all'ambiente della Regione Toscana, ospite di Telegram su Toscana Tv. "Credo che degli strumenti per finanziare una società si parli dopo aver discusso del piano industriale - ha detto - e questo piano industriale francamente lo hanno visto in pochi".
Monni ha auspicato "una proroga tecnica di un altro anno o due" della gara per il servizio idrico del Medio Valdarno, finalizzata a trovare un nuovo partner di minoranza dei soci pubblici in Publiacqua, "per avere il tempo di sviluppare un ragionamento serio. La gara a doppio oggetto oggi la fermerei. Non ho un pregiudizio contro quello strumento, è uno strumento anche intelligente, perché consente di mettere a gara una parte delle lavorazioni che Publiacqua fa, non lasciando interferire il privato all'interno della governance, quindi è uno strumento fortemente innovativo che va compreso bene. Bisogna capire poi se c'è interesse alla partecipazione a questa gara proprio perché limita fortemente il potere d'azione del privato, però era uno strumento intelligente in una cornice che vedeva la quotazione in Borsa come obiettivo finale".
A proposito del cambio di rotta del Pd regionale sulla Multiutility, l'assessora si è detta convinta che "i partiti abbiano esattamente questo ruolo, quello di determinare politiche a lungo termine", e che il Pd "forse l'ha fatto poco finora, per cui questa operazione" della Multiutility "è stata gestita da un gruppo di sindaci che ha fatto le proprie scelte, giustamente, ma le ha fatte all'interno di un vuoto politico. Questa non è una questione che può riguardare solo tre sindaci nella sua cornice generale ideale e valoriale".
Lo ha affermato Monia Monni, assessore all'ambiente della Regione Toscana, ospite di Telegram su Toscana Tv. "Credo che degli strumenti per finanziare una società si parli dopo aver discusso del piano industriale - ha detto - e questo piano industriale francamente lo hanno visto in pochi".
Monni ha auspicato "una proroga tecnica di un altro anno o due" della gara per il servizio idrico del Medio Valdarno, finalizzata a trovare un nuovo partner di minoranza dei soci pubblici in Publiacqua, "per avere il tempo di sviluppare un ragionamento serio. La gara a doppio oggetto oggi la fermerei. Non ho un pregiudizio contro quello strumento, è uno strumento anche intelligente, perché consente di mettere a gara una parte delle lavorazioni che Publiacqua fa, non lasciando interferire il privato all'interno della governance, quindi è uno strumento fortemente innovativo che va compreso bene. Bisogna capire poi se c'è interesse alla partecipazione a questa gara proprio perché limita fortemente il potere d'azione del privato, però era uno strumento intelligente in una cornice che vedeva la quotazione in Borsa come obiettivo finale".
A proposito del cambio di rotta del Pd regionale sulla Multiutility, l'assessora si è detta convinta che "i partiti abbiano esattamente questo ruolo, quello di determinare politiche a lungo termine", e che il Pd "forse l'ha fatto poco finora, per cui questa operazione" della Multiutility "è stata gestita da un gruppo di sindaci che ha fatto le proprie scelte, giustamente, ma le ha fatte all'interno di un vuoto politico. Questa non è una questione che può riguardare solo tre sindaci nella sua cornice generale ideale e valoriale".
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