Il capogruppo della Lega torna ad attaccare il Comune per il taglio degli alberi, rivendicando l’azione in difesa del verde pubblico e chiedendo l’abbattimento solo delle piante malate

L’abbattimento di diversi alberi sta facendo alzare più di un sopracciglio a Firenze. Recentemente il taglio degli alberi in piazza Cardinale Elia dalla Costa ha provocato la reazione degli abitanti della zona, che hanno commentato con amarezza l’abbattimento di piante decennali per far spazio ai cantieri della tramvia, anche se dal Comune assicurano che tutti gli alberi che saranno abbattuti verranno sostituiti.

Sul punto è intervenuto anche il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Guglielmo Mossuto.

“La Lega conduce da tempo una battaglia ad alta voce per difendere seriamente l’ambiente e gli alberi di questa città. Siamo davanti ad un’Amministrazione comunale che senza paura abbatte piante anche secolari. Una maggioranza che al suo interno avrebbe anche i cosiddetti “verdi”. L’incoerenza di questa classe dirigente è palese” ha scritto in una nota Mossuto.

“Inutile annunciare di portare “più natura in città per abbassare le temperature quando si abbattono alberi senza alcun timore. Viale Giannotti, per citare l’ultimo caso, è uno “spettacolo” indecente” ha incalzato.

Per Mossuto la priorità deve essere la cura del verde attraverso un primo censimento delle piante per individuare quelle più a rischio: “Vogliamo ricordare che come Lega abbiamo già sostenuto come sia fondamentale abbattere solo gli alberi a rischio crollo certificato. Controllando attentamente, visto che in molte situazioni gli alberi non presentano alcun sintomo sotto gli occhi. Perciò è importante sottoporre a controllo quelle alberature “fiorentine” che abbiano superato i 25 anni di vita, raggiungendo dimensioni importanti. È bene poi che l’analisi visuale sia attuata insieme all’indagine strumentale in modo da fornire dati più concreti su cui esprimere un giudizio il più oggettivo possibile anche dalla politica. Inoltre, ricordiamolo, diventa fondamentale poi saggiare lo stato di degradazione del legno all’interno”.

Infine, una stoccata contro lo Scudo Verde: “La giunta di Palazzo Vecchio - ricorda la stampa - ha approvato il Piano del Verde e degli Spazi Aperti. Firenze punterebbe così a diventare “green” per adattarsi ai cambiamenti climatici e mitigarne gli effetti. Siamo sicuri di essere davanti soltanto all’ennesima operazione di propaganda. Basta vedere lo stato di abbandono in cui versano i giardini pubblici odierni, ormai ricettacolo di balordi e spacciatori. Per adesso l’unica attenzione al verde l’hanno prevista per lo Scudo Verde e le multe a raffica che ricadranno sui cittadini che, ancora oggi, non sono a conoscenza delle novità dal prossimo 1 aprile”.
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