L'assessora regionale al lavoro condanna l'assalto ai lavoratori in sciopero a Carmignano, definendo l'aggressione come "squadrista"

"A Carmignano alcuni operai, aderenti al sindacato Sudd Cobas, si sono opposti alle condizioni di sfruttamento a cui erano sottoposti, lavorare 7 giorni su 7 per 12 ore al giorno, pagati una miseria. Durante un picchetto li hanno sprangati e quattro di loro sono finiti in ospedale. Le botte non li hanno piegati: hanno sfilato, chiedendo a Carmignano e a Prato di unirsi alla loro protesta, alla lotta per un lavoro dignitoso. Non possiamo e non dobbiamo lasciarli soli e la condanna per questi metodi squadristi e criminali deve essere totale e unanime". Così l'assessore regionale al lavoro di Regione Toscana Alessandra Nardini.
    
"Lo sfruttamento e il lavoro privo di condizioni di sicurezza che si annida lì e altrove va intercettato e combattuto con determinazione - aggiunge in una nota -. Voglio ringraziare la sindaca Ilaria Bugetti e il sindaco Edoardo Prestanti per aver chiesto a tutte le istituzioni di collaborare e intervenire. In questi anni abbiamo messo in campo strumenti importanti contro lo sfruttamento e la tratta, per promuovere lavoro sicuro e giustamente retribuito, penso al piano speciale 'Lavoro sicuro' dopo il drammatico rogo di ormai 10 anni fa a Prato, e al nuovo progetto Soleil per far emergere e contrastare lo sfruttamento lavorativo".

Per Nardini "la sinergia tra istituzioni è fondamentale per estirpare queste piaghe. La Regione c'è e voglio esprimere pieno sostegno e vicinanza alla lotta di questi lavoratori e dei sindacalisti che sono al loro fianco, spesso rischiando moltissimo".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies