Se l'ex direttore degli Uffizi, candidato sindaco per il centrodestra a Firenze, "fa strada è perché c'è una forte connivenza della comunicazione, perché tutto quello che è stato fatto è stato gabellato per essere buono, e non è vero. Tutti i numeri che sono stati accampati sono stati presi per buoni quando sommavano diversi musei e non uno solo. Tutte le promesse che sono state fatte erano promesse non mantenute: le file, il Corridoio vasariano, le gru". Lo ha detto Antonio Natali, precedente direttore degli Uffizi, dal 2006 al 2015, e ora candidato alle elezioni Europee per Avs - Alleanza Verdi e Sinistra nella circoscrizione dell'Italia centrale.
"Non perché lui abbia sbagliato - ha aggiunto Natali, a margine di un evento a Firenze - ma perché è stata inquinata la comunicazione e nessuno l'ha mai rilevato. Anzi è stato spesso osannato come il nuovo che avanza. Ora la parte avversa dice tutto quello che non ha fatto, ma ve ne accorgete adesso?".
Essi "sono inevitabilmente accusati da me, per esempio, di vigliaccheria - continua Natali -. All'inizio io provai a dire due cose e mi dissero che ero livoroso, allora mi sono accorto che portavo più acqua al suo mulino che alla verità e ho smesso".
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