Le parole del Consigliere regionale dopo l'istituzione dell'osservatorio sulla desertificazione bancaria

Accolgo con soddisfazione l’approvazione della Risoluzione che impegna la Giunta regionale a istituire un Osservatorio sul mondo del credito: avremo uno strumento in più per monitorare la chiusura degli sportelli bancari cercando di rallentare questa tendenza che colpisce soprattutto i territori rurali e montani”. Commenta così il Presidente della Commissione per il sostegno delle Aree interne Marco Niccolai (PD) il voto sull’atto di cui era promotore quale presidente della Commissione.

La questione della desertificazione bancaria - afferma l’esponente del Partito Democratico – torna prepotentemente all’ordine del giorno nelle settimane in cui in vari convegni i grandi istituti di credito italiani e toscani hanno dato notizia dei loro risultati economici eccezionali: Intesa Sanpaolo ha presentato i risultati dei primi nove mesi del 2024  rivedendo al rialzo le previsioni dell'utile per quest'anno e per il 2025. L’Amministratore delegato Carlo Messina ha dichiarato che per il 2024 contano di conseguire un utile netto superiore a 8,5 miliardi di euro. Monte dei Paschi di Siena invece dichiara 1,4 miliardi di utile. A questi gruppi bancari occorre ricordare che vi è una responsabilità sociale verso il territorio”.

Nella nostra regione – ricorda Niccolai –  il 28% dei comuni ha o una o nessuna filiale sul proprio territorio, e un Osservatorio come luogo dove avere un rapporto diretto con il sistema bancario ci era stato richiesto non solo dagli enti locali ma anche dalle forze sindacali di settore, Fisac Cgil e First Cisl su tutte. Non viene colpita solo la popolazione anziana con meno dimestichezza con internet, è in atto un depauperamento del territorio che si vede anche da un progressivo calo degli affidamenti bancari alle piccole imprese operanti nelle zone sprovviste di filiali bancarie. Non si può certo pensare che gli Uffici postali o altri servizi di pagamento di altri circuiti possano sopperire a questa mancanza

 “Solo il sistema di credito cooperativo va in contro-tendenza e gliene va dato atto – specifica il Presidente della Commissione Aree Interne – . Per il resto assistiamo a una politica indiscriminata di chiusura di filiali e anche degli sportelli bancomat, molte volte con scarsa o assente comunicazione ai Comuni. L'osservatorio è un punto permanente di confronto tra Regione, enti locali, sindacati, associazioni di categorie e mondo bancario perché ogni volta che chiude uno sportello in un paese le ricadute sociali ed economiche sono rilevanti. La Regione non ha competenza diretta in questa materia ma non lascia soli i Comuni ed i cittadini di fronte a queste problematiche”.

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