"Contrariamente a quanto sempre avvenuto in un momento così importante per l'avvio di un nuovo mandato, la sindaca, dopo una breve illustrazione del Documento unico di programmazione, non ha ascoltato gli interventi dei consiglieri, ma è andata via lasciando l'assessore Bettarini in aula per la replica. Un atteggiamento che manca di rispetto non solo ai gruppi di minoranza, ma anche ai gruppi di maggioranza". È quanto dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri comunali a Palazzo Vecchio dei gruppi di minoranza e quindi di Fdi, Lista Eike Schmidt, Lega, Fi, Fd, Spc e M5s. Dall'elenco non risultano i consiglieri di Iv.
I gruppi di maggioranza, si legge in una nota, "hanno presentato un lungo ordine del giorno dove si trovano elencati tutta una serie di importanti punti che la giunta si era incredibilmente dimenticata di inserire nel Dup, come abbiamo avuto modo di evidenziare anche nei nostri interventi sul merito dei temi nel limitato tempo a disposizione. Se ciò non bastasse, la sindaca ha omesso anche di chiedere e motivare ai sensi di legge l'immediata esecutività della delibera, ma il segretario generale, all'uopo interpellato dal presidente del Consiglio, ha ritenuto che il Consiglio comunale potesse votare comunque l'immediata esecutività bypassando quanto prescritto dalla normativa nazionale. Un parere che lascia nuovamente un Consiglio comunale in balia di se stesso".
I gruppi di maggioranza, si legge in una nota, "hanno presentato un lungo ordine del giorno dove si trovano elencati tutta una serie di importanti punti che la giunta si era incredibilmente dimenticata di inserire nel Dup, come abbiamo avuto modo di evidenziare anche nei nostri interventi sul merito dei temi nel limitato tempo a disposizione. Se ciò non bastasse, la sindaca ha omesso anche di chiedere e motivare ai sensi di legge l'immediata esecutività della delibera, ma il segretario generale, all'uopo interpellato dal presidente del Consiglio, ha ritenuto che il Consiglio comunale potesse votare comunque l'immediata esecutività bypassando quanto prescritto dalla normativa nazionale. Un parere che lascia nuovamente un Consiglio comunale in balia di se stesso".
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