La Giunta toscana è impegnata ad attivarsi nei confronti del Governo affinché, dopo le sentenze della Corte Costituzionale sul Payback, "adotti specifiche misure che assicurino celermente alle Regioni" le risorse "dovute e necessarie, in molti casi, a garantire i livelli essenziali delle prestazioni sanitarie ai propri cittadini". Lo prevede una mozione approvata a maggioranza dal Consiglio regionale, con 23 voti a favore (Pd, Iv e M5s) e quattro contrari (Fdi e Lega).
L'atto, presentato dal gruppo Pd, chiede inoltre che siano ricercate soluzioni che evitino ripercussioni negative sulle aziende, in special modo quelle di piccole e di medie dimensioni. "Lo Stato può metterci le mani e lo ha anche dimostrato - ha spiegato il presidente della commissione sanità, Enrico Sostegni (Pd) - nel 2023 con un decreto legge ha coperto metà delle spese". L'atto ricorda come, per quanto riguarda la nostra regione, siano stati quantificati in quasi 400 milioni gli importi dovuti per il quadriennio 2015-2018.
Per Massimo Rambaldi, presidente Asfo Toscana, aderente a Fifo Confcommercio, "tale mozione rappresenta un passo importante, poiché impegna la Giunta a sollecitare il Governo nell'adozione di misure che assicurino risorse certe alle Regioni, proteggendo al contempo la stabilità delle imprese fornitrici di dispositivi medici".
"Senza interventi di supporto - prosegue - il meccanismo del payback rischia di gravare pesantemente sulle nostre aziende, soprattutto su quelle più piccole".
"Il Consiglio regionale - afferma il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - ha offerto un assist importante alle istanze portate avanti da Asfo Confcommercio Toscana a nome di tante imprese che stanno rischiando la sopravvivenza, con gravi ripercussioni sull'occupazione. Contiamo ora che la Giunta faccia propria la sensibilità del Consiglio e si impegni a perorare la causa presso il Governo".
L'atto, presentato dal gruppo Pd, chiede inoltre che siano ricercate soluzioni che evitino ripercussioni negative sulle aziende, in special modo quelle di piccole e di medie dimensioni. "Lo Stato può metterci le mani e lo ha anche dimostrato - ha spiegato il presidente della commissione sanità, Enrico Sostegni (Pd) - nel 2023 con un decreto legge ha coperto metà delle spese". L'atto ricorda come, per quanto riguarda la nostra regione, siano stati quantificati in quasi 400 milioni gli importi dovuti per il quadriennio 2015-2018.
Per Massimo Rambaldi, presidente Asfo Toscana, aderente a Fifo Confcommercio, "tale mozione rappresenta un passo importante, poiché impegna la Giunta a sollecitare il Governo nell'adozione di misure che assicurino risorse certe alle Regioni, proteggendo al contempo la stabilità delle imprese fornitrici di dispositivi medici".
"Senza interventi di supporto - prosegue - il meccanismo del payback rischia di gravare pesantemente sulle nostre aziende, soprattutto su quelle più piccole".
"Il Consiglio regionale - afferma il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - ha offerto un assist importante alle istanze portate avanti da Asfo Confcommercio Toscana a nome di tante imprese che stanno rischiando la sopravvivenza, con gravi ripercussioni sull'occupazione. Contiamo ora che la Giunta faccia propria la sensibilità del Consiglio e si impegni a perorare la causa presso il Governo".
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