Il centrosinistra attacca la maggioranza sul terreno dei fondi agli enti locali, denunciando tagli e definanziamenti

Dalla Tirrenica al Museo per la strage di Viareggio, fino ad arrivare alla linea 4.1 Leopolda-Piagge: gli esponenti toscani del Partito Democratico accusano il governo di aver tagliato centinaia di milioni di euro di finanziamenti ai progetti per opere e infrastrutture da realizzare sul territorio regionale.

Il partito, che ha bocciato la manovra finanziaria proposta dal Governo, accusa l’esecutivo di voler colpire la Toscana: “Quello che guida questo Paese è un Governo nemico della Toscana” dice il segretario regionale del Pd, e deputato, Emiliano Fossi.

Come riporta questa mattina La Repubblica Firenze, sono molte le opere che con l’ultima manovra sono state definanziare, nell’ambito del più ampio taglio agli enti locali disposto dall’esecutivo.
A cominciare dalla linea 4.1 della tramvia di Firenze, la Leopolda-Piagge, per la quale è stato già disposto un definanziamento da 30 milioni di euro.

Ma, riporta il quotidiano, non arriveranno fondi aggiuntivi per la ricostruzione post alluvione 2023 o per quelle che, più di recente, hanno colpito la zona di Livorno e della val di Cecina.

Il Pd attacca il Governo anche sui fondi per la sanità, giudicati insufficienti e inadeguati, e sui ristori per il settore della moda, che sta attraversando un periodo difficilissimo.
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