La notizia della chiusura della piscina dello stadio Artemio Franchi per via dei lavori aveva messo in allarme i residenti di Campo di Marte e delle Cure, preoccupati di perdere un importante presidio sociale e sportivo: a frequentare l’impianto, spiega questa mattina La Nazione, sono per lo più persone anziane, fragili, bambini e donne in stato di gravidanza che frequentano i corsi di parto in acqua.
Tutti preoccupati di vedere un importante centro di aggregazione chiudere a tempo indeterminato le proprie porte, costringendoli a trovare altre soluzioni: impresa non da poco in una zona della città sprovvista di altre piscine.
Sul punto è intervenuta ieri l’assessora allo sport del Comune di Firenze Letizia Perini, che durante la seduta del Consiglio comunale ha fatto chiarezza sul futuro dell’impianto natatorio: rimarrà aperto fino al giugno del 2026, tranne che per una breve interruzione a luglio e agosto 2025 per consentire la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza dello spogliatoio e dell’ascensore per le persone diversamente abili rispetto ai cantieri che nel frattempo vanno avanti.
“I nostri tecnici e quelli di Arup hanno individuato una soluzione che permetta di lasciare aperto l’impianto fino all’estate del prossimo anno” ha detto Perini, che ha aggiunto che “con la sindaca Funaro e con il Q2 siamo a lavoro per procedere al complessivo riassetto dell’area di Campo di Marte” per realizzare un nuovo impianto.
Rassicurazioni importanti, scrive La Nazione, che però non sembrano aver convinto del tutto i frequentatori della piscina, che hanno deciso di confermare il proprio flash mob davanti a Palazzo Vecchio (dalle 10:30 alle 12) per chiedere chiarezza sul futuro della piscina dello stadio: “Ringraziamo l’assessora, ma fino ad oggi ci sono state solo chiacchiere, ora vogliamo i fatti. Vorremmo vedere il progetto per la nuova struttura e soprattutto il cronoprogramma” dice al quotidiano Sonia Cavina, che da tempo frequenta l’impianto. “La nostra manifestazione sarà colorata e gioiosa, come le attività che svogliamo in piscina. E ci teniamo anche a precisare una cosa: questa non è una manifestazione contro qualcuno ma solo una presa di posizione a tutela di un’attività”.
Sul punto è intervenuto anche il consigliere comunale di opposizione Francesco Casini: “Siamo soddisfatti che, dopo il nostro intervento di due mesi fa e la grande mobilitazione degli utenti, si sia finalmente trovata una soluzione per garantire e mantenere l’apertura della piscina dello Stadio Franchi fino a giugno 2026” ha scritto in una nota il capogruppo di Italia Viva.
“Non era necessario anticiparne la chiusura se non necessario al proseguimento dei cantieri per il Restyling del Franchi. È la dimostrazione che, quando c’è la volontà politica, tutto è realizzabile, e faccio un plauso all’amministrazione che ha saputo ascoltare. Adesso ci auguriamo che lo stesso impegno venga messo per individuare una soluzione definitiva, affinché Firenze e il Campo di Marte non perdano un impianto sportivo fondamentale per la cittadinanza” ha aggiunto.
Tutti preoccupati di vedere un importante centro di aggregazione chiudere a tempo indeterminato le proprie porte, costringendoli a trovare altre soluzioni: impresa non da poco in una zona della città sprovvista di altre piscine.
Sul punto è intervenuta ieri l’assessora allo sport del Comune di Firenze Letizia Perini, che durante la seduta del Consiglio comunale ha fatto chiarezza sul futuro dell’impianto natatorio: rimarrà aperto fino al giugno del 2026, tranne che per una breve interruzione a luglio e agosto 2025 per consentire la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza dello spogliatoio e dell’ascensore per le persone diversamente abili rispetto ai cantieri che nel frattempo vanno avanti.
“I nostri tecnici e quelli di Arup hanno individuato una soluzione che permetta di lasciare aperto l’impianto fino all’estate del prossimo anno” ha detto Perini, che ha aggiunto che “con la sindaca Funaro e con il Q2 siamo a lavoro per procedere al complessivo riassetto dell’area di Campo di Marte” per realizzare un nuovo impianto.
Rassicurazioni importanti, scrive La Nazione, che però non sembrano aver convinto del tutto i frequentatori della piscina, che hanno deciso di confermare il proprio flash mob davanti a Palazzo Vecchio (dalle 10:30 alle 12) per chiedere chiarezza sul futuro della piscina dello stadio: “Ringraziamo l’assessora, ma fino ad oggi ci sono state solo chiacchiere, ora vogliamo i fatti. Vorremmo vedere il progetto per la nuova struttura e soprattutto il cronoprogramma” dice al quotidiano Sonia Cavina, che da tempo frequenta l’impianto. “La nostra manifestazione sarà colorata e gioiosa, come le attività che svogliamo in piscina. E ci teniamo anche a precisare una cosa: questa non è una manifestazione contro qualcuno ma solo una presa di posizione a tutela di un’attività”.
Sul punto è intervenuto anche il consigliere comunale di opposizione Francesco Casini: “Siamo soddisfatti che, dopo il nostro intervento di due mesi fa e la grande mobilitazione degli utenti, si sia finalmente trovata una soluzione per garantire e mantenere l’apertura della piscina dello Stadio Franchi fino a giugno 2026” ha scritto in una nota il capogruppo di Italia Viva.
“Non era necessario anticiparne la chiusura se non necessario al proseguimento dei cantieri per il Restyling del Franchi. È la dimostrazione che, quando c’è la volontà politica, tutto è realizzabile, e faccio un plauso all’amministrazione che ha saputo ascoltare. Adesso ci auguriamo che lo stesso impegno venga messo per individuare una soluzione definitiva, affinché Firenze e il Campo di Marte non perdano un impianto sportivo fondamentale per la cittadinanza” ha aggiunto.
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