Il distretto tessile di Prato si trova ancora una volta privo di risposte adeguate, secondo i deputati Pd Marco Furfaro e Christian Di Sanzo, che hanno duramente criticato l’approvazione del ddl concorrenza alla Camera senza includere gli emendamenti proposti per il settore.
"Avevamo recepito le richieste del tavolo di distretto, proponendo misure fondamentali come la moratoria degli F24, il blocco dei finanziamenti, crediti d’imposta e cassa integrazione in deroga per il 2025", spiegano i due parlamentari, evidenziando che le proposte sono state dichiarate inammissibili dal governo. Questa decisione, aggiungono, è stata presa nonostante il ddl concorrenza fosse stato indicato da esponenti toscani della maggioranza come il veicolo ideale per affrontare le istanze del distretto tessile.
Le richieste del tavolo di distretto erano già state ignorate nel decreto omnibus, e ora Furfaro e Di Sanzo denunciano quella che definiscono "un’altra occasione persa per Prato". I deputati si dichiarano pronti a riproporre le istanze nel prossimo iter legislativo, a partire dalla legge di bilancio, nella speranza di ottenere finalmente risposte concrete per uno dei settori chiave della città.
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