Il tonfo dalla sesta alla trentaseiesima posizione della città di Firenze nella classifica sulla qualità della vita stilata dal Il Sole 24 Ore continua a far discutere animatamente la politica fiorentina.
In una nota i consiglieri di opposizione Massimo Sabatini e Paolo Bambagioni hanno puntato il dito contro l'amministrazione della sindaca Sara Funaro: "Adesso è confermato nero su bianco anche da uno dei più autorevoli quotidiani nazionali. È una fotografia estremamente negativa ma reale, perché sia sulla sicurezza sia sull'assenza di politiche sociali per la casa rappresenta i disagi della vita quotidiana di ogni fiorentino. Il tentativo maldestro della sindaca Funaro di eludere il crollo e di scaricare le sue responsabilità sul turismo di massa, fenomeno tipico delle città d'arte e certamente non combattuto negli anni in cui Funaro era assessore, denota una preoccupante sottovalutazione della realtà, che si traduce in una sempre più marcata distanza tra Palazzo Vecchio e la carne viva della città.
Il Comune di Firenze è terzo per criminalità, ci sono cantieri ovunque senza una regia e una programmazione chiara. Colpisce l'assenza di un piano non tanto per eliminare i problemi ma almeno per gestirli. Auspichiamo che questo crollo della qualità della vita, un'onta nazionale per una città importante come Firenze, sia da stimolo per l'attuale maggioranza".
In una nota i consiglieri di opposizione Massimo Sabatini e Paolo Bambagioni hanno puntato il dito contro l'amministrazione della sindaca Sara Funaro: "Adesso è confermato nero su bianco anche da uno dei più autorevoli quotidiani nazionali. È una fotografia estremamente negativa ma reale, perché sia sulla sicurezza sia sull'assenza di politiche sociali per la casa rappresenta i disagi della vita quotidiana di ogni fiorentino. Il tentativo maldestro della sindaca Funaro di eludere il crollo e di scaricare le sue responsabilità sul turismo di massa, fenomeno tipico delle città d'arte e certamente non combattuto negli anni in cui Funaro era assessore, denota una preoccupante sottovalutazione della realtà, che si traduce in una sempre più marcata distanza tra Palazzo Vecchio e la carne viva della città.
Il Comune di Firenze è terzo per criminalità, ci sono cantieri ovunque senza una regia e una programmazione chiara. Colpisce l'assenza di un piano non tanto per eliminare i problemi ma almeno per gestirli. Auspichiamo che questo crollo della qualità della vita, un'onta nazionale per una città importante come Firenze, sia da stimolo per l'attuale maggioranza".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies