Ancora una settimana, dieci giorni per incontrare le altre forze del centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali. Lo ha detto oggi il segretario del Pd della Toscana, Emiliano Fossi, a margine di una iniziativa a Firenze sotto la sede regionale della Rai per protestare contro il silenzio sui referendum dell'8-9 giugno. "In questo arco temporale, forse anche meno, pensiamo di concludere tutti questi passaggi, non definitivi, per saggiare una disponibilità e discutere nel merito le scelte e le priorità da affrontare da qui ai prossimi anni", ha detto Fossi, aggiungendo che i primi incontri, con il 'cartello' Avanti per la Toscana, sono iniziati bene, "speriamo che proseguano altrettanto bene".
A domanda sulle eventuali difficoltà per trovare un'intesa programmatica sul Movimento cinque stelle, viste le differenti posizioni, ad esempio, su infrastrutture e multiutiliy, il segretario dem ha sottolineato che il Pd sa bene "quanto è importante la sfida contro la destra da qui ai prossimi anni, sia nel passaggio delle regionali, sia nel passaggio delle elezioni nazionali". Le prossime elezioni, ha aggiunto, "le concepiamo anche come un passaggio propedeutico per la costruzione dell'alternativa alla destra della Meloni, che è questa roba qui (in riferimento al silenzio della Rai sul referendum dell'8 e 9 giugno) e quindi è pericolosa".
Per quanto riguarda infine il nome del candidato alla presidenza, con diverse forze che nei giorni scorsi hanno chiesto 'discontinuità', "ne discuteremo quando ci incontreremo - ha concluso Fossi -. Noi siamo persone serie, facciamo gli incontri bilaterali, forza politica per forza politica per andare nel merito, senza tener conto delle voci che si rincorrono. Parliamo guardandoci negli occhi, come abbiamo fatto e come continueremo a fare con tutti".
A domanda sulle eventuali difficoltà per trovare un'intesa programmatica sul Movimento cinque stelle, viste le differenti posizioni, ad esempio, su infrastrutture e multiutiliy, il segretario dem ha sottolineato che il Pd sa bene "quanto è importante la sfida contro la destra da qui ai prossimi anni, sia nel passaggio delle regionali, sia nel passaggio delle elezioni nazionali". Le prossime elezioni, ha aggiunto, "le concepiamo anche come un passaggio propedeutico per la costruzione dell'alternativa alla destra della Meloni, che è questa roba qui (in riferimento al silenzio della Rai sul referendum dell'8 e 9 giugno) e quindi è pericolosa".
Per quanto riguarda infine il nome del candidato alla presidenza, con diverse forze che nei giorni scorsi hanno chiesto 'discontinuità', "ne discuteremo quando ci incontreremo - ha concluso Fossi -. Noi siamo persone serie, facciamo gli incontri bilaterali, forza politica per forza politica per andare nel merito, senza tener conto delle voci che si rincorrono. Parliamo guardandoci negli occhi, come abbiamo fatto e come continueremo a fare con tutti".
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