"In Toscana c'è la necessità di cambiare ora. Non solo di cambiare le facce ma soprattutto i metodi e i modi. C'è bisogno di mandare in archivio un modo di gestire la cosa pubblica di cui Giani è l'emblema negativo: un modo vecchio e autoreferenziale, nel quale l'interesse dei cittadini passa in secondo piano rispetto a quello del partito, di un partito. Ancora una volta l'attuale partito di maggioranza tenta di piegare i tempi e i modi della democrazia al suo piccolo interesse di fazione". Lo affermano i consiglieri comunali Eike Schmidt, Paolo Bambagioni, Massimo Sabatini della Lista civica Eike Schmidt.
"Sì, ha ragione Alessandro Tomasi, un buon sindaco - aggiungono in una nota -, nel dire che quello di Giani è un comportamento non all'altezza delle istituzioni. In Toscana c'è bisogno di cambiare perché c'è un problema morale prima ancora che politico. Ma si sta scoperchiando il vaso di Pandora e certi sotterfugi non basteranno a Giani. Noi daremo il nostro contributo al cambiamento".
"Sì, ha ragione Alessandro Tomasi, un buon sindaco - aggiungono in una nota -, nel dire che quello di Giani è un comportamento non all'altezza delle istituzioni. In Toscana c'è bisogno di cambiare perché c'è un problema morale prima ancora che politico. Ma si sta scoperchiando il vaso di Pandora e certi sotterfugi non basteranno a Giani. Noi daremo il nostro contributo al cambiamento".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies