"Nardella lo incrocerò a Strasburgo nei prossimi anni, nei prossimi mesi", e "mi darà una certa soddisfazione sapere che, dopo aver governato bene, mentre ritengo che lui abbia fatto gli ultimi anni veramente deficitari, l'idea che dal 24 giugno ci sia un nuovo sindaco è comunque un passo in avanti per la città". Lo ha affermato Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, a margine dell'evento di chiusura della campagna elettorale oggi a Firenze a sostegno della candidata sindaco Stefania Saccardi.
"Sarà l'occasione anche per chiarirsi, per chiarire, come mai gli è venuta questa strana idea di rompere tutto per mettere decine di milioni di euro sullo stadio", ha aggiunto.
"Penso che Elly Schlein dal primo giorno fosse disponibile a un accordo" fra Pd e Italia Viva per le amministrative a Firenze, ma "il Pd fiorentino è stato molto più chiuso a ogni tipo di accordo, e noi ce ne siamo fatti una ragione con il sorriso", ha proseguito il politico.
"Come sapete - ha detto ai cronisti - non è propriamente la persona a cui sono più vicino in politica, tante cose mi dividono da Elly Schlein ma devo riconoscere che è sempre stata molto disponibile a fare un accordo. Non hanno voluto l'accordo quelli del Pd di Firenze. E la rottura col Pd di Firenze è su un punto specifico. Io credo che sia uno scandalo mettere i soldi del contribuente sullo stadio e farlo nel modo con il quale il sindaco Nardella e la sua struttura tecnica, che è responsabile di quello che è successo almeno quanto il sindaco, ha insistito per fare".
Quindi, ha aggiunto Renzi, "non so se la Fiorentina fa bene o no ad andare per vie legali", ma "penso che ci sia un dato di fatto evidente agli occhi di tutti: quella procedura che l'amministrazione Nardella ha voluto non sta in piedi, né dal punto di vista della Corte dei Conti, né dal punto di vista del diritto amministrativo, e ho sempre detto che questo tema prima o poi sarebbe esploso. Sarà la principale la prima gatta da pelare per la nuova amministrazione chiunque sarà sindaco, che sia Saccardi, che sia Funaro, che sia Schmidt, staremo a vedere".
"Sarà l'occasione anche per chiarirsi, per chiarire, come mai gli è venuta questa strana idea di rompere tutto per mettere decine di milioni di euro sullo stadio", ha aggiunto.
"Penso che Elly Schlein dal primo giorno fosse disponibile a un accordo" fra Pd e Italia Viva per le amministrative a Firenze, ma "il Pd fiorentino è stato molto più chiuso a ogni tipo di accordo, e noi ce ne siamo fatti una ragione con il sorriso", ha proseguito il politico.
"Come sapete - ha detto ai cronisti - non è propriamente la persona a cui sono più vicino in politica, tante cose mi dividono da Elly Schlein ma devo riconoscere che è sempre stata molto disponibile a fare un accordo. Non hanno voluto l'accordo quelli del Pd di Firenze. E la rottura col Pd di Firenze è su un punto specifico. Io credo che sia uno scandalo mettere i soldi del contribuente sullo stadio e farlo nel modo con il quale il sindaco Nardella e la sua struttura tecnica, che è responsabile di quello che è successo almeno quanto il sindaco, ha insistito per fare".
Quindi, ha aggiunto Renzi, "non so se la Fiorentina fa bene o no ad andare per vie legali", ma "penso che ci sia un dato di fatto evidente agli occhi di tutti: quella procedura che l'amministrazione Nardella ha voluto non sta in piedi, né dal punto di vista della Corte dei Conti, né dal punto di vista del diritto amministrativo, e ho sempre detto che questo tema prima o poi sarebbe esploso. Sarà la principale la prima gatta da pelare per la nuova amministrazione chiunque sarà sindaco, che sia Saccardi, che sia Funaro, che sia Schmidt, staremo a vedere".
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