Il tema della gestione dell’immenso flusso turistico che ogni anno investe la Toscana torna al centro del dibattito politico dopo che nella serata di martedì il presidente della Regione Eugenio Giani aveva presentato la proposta di modifica al Testo Unico sul Turismo.

Al centro del dibattito c’è la stretta sugli affitti brevi, e in particolare la norma che consente ai Comuni capoluoghi di provincia (esclusa Pistoia e con l’aggiunta di Viareggio) di limitarli nei centri storici, di subordinarli ad un’autorizzazione della durata massima di cinque anni e di introdurre limitazioni sul numero di autorizzazioni che uno stesso soggetto può ricevere, oltre che introdurre un limite alla durata del soggiorno.

Una norma che, ad esempio, la sindaca di Firenze Sara Funaro ha accolto con grande soddisfazione, spalleggiata anche dall’ex sindaco Dario Nardella, ma che ha ricevuto una cauta approvazione anche dal centrodestra.

Meno entusiasta è sembrata Italia Viva, mentre il centrodestra si è detto fin da subito pienamente contrario, tanto da proporre centinaia di ordini del giorno ed emendamenti alla manovra finanziaria, minacciando così di bloccare i lavori dell’aula.

Tuttavia sul tema c’è da registrare anche una certa cautela da parte dello stesso Partito Democratico, preoccupato che la misura possa rivelarsi un boomerang a poco meno di un anno dalle prossime elezioni regionali.

Per questo motivo ieri lo stato maggiore del partito a livello regionale si è riunito per fare il punto sulla situazione e cercare di trovare una quadra che possa, da una parte, attribuire più poteri agli enti locali per governare il fenomeno, ma dall’altra cercare di venire in contro alle richieste delle opposizioni e della società civile, che ha già manifestato qualche malumore dopo l’annuncio della proposta.

Dal centrodestra arriva la richiesta di introdurre un periodo transitorio di cinque anni per consentire ai proprietari che abbiano deciso di investire nel mercato dell’affitto breve di adeguarsi alle nuove regole, proposta che la maggioranza non ha bocciato ma per la quale ha rilanciato a due; inoltre ad essere inviso è anche il limite ai giorni, che le opposizioni hanno chiesto di eliminare.

La discussione riprenderà nei prossimi giorni.