Cosa pensa della proposta dell’ordine degli ingegneri di realizzare una tangenziale in città?
"Un'opera complessa, certo, ma importante per la nostra città. Il tema infrastrutturale rappresenta uno dei punti cruciali del nostro programma. Un tema che consideriamo nodale. Se vogliamo che Firenze cresca, che si sviluppi, bisogna trovare soluzioni concrete perché ci siano le condizioni per sviluppo e lavoro e le infrastrutture sono fondamentali".
Tramvia sì o no? Come si collegano le zone scoperte dai binari? E il centro?
"Noi siamo il partito che vuole dire 'sì' alle grandi opere. Non sono contraria alla tramvia però molte cose potevano essere fatte decisamente meglio. Sono diversi gli aspetti che, secondo me, sarebbero da rivedere: ad esempio la presenza dei pali. Credo sia necessario un approccio improntato ad una maggiore flessibilità quando si parla di progettazione delle linee tramviarie. magari ripensando le tratte in modo da studiare dei percorsi che siano interscambiabili".
Cosa si può fare concretamente?
"Poi bisogna essere realisti. Se lo stato degli atti prevede che la situazione attuale relativa ad appalti e fasi di progettazione sia avanzata a tal punto da non potersi permettere di tornare indietro, allora mi pare inutile parlare di modifiche e bisogna realizzarla nei tempi più brevi possibili.
Per quanto concerne i collegamenti col centro storico e l'Oltrarno bisognerebbe riorganizzare una rete di autobus di dimensione ridotta che possa servire adeguatamente le zone in questione
Sarà fondamentale lavorare ad una realizzazione di parcheggi scambiatori. Bisogna riorganizzare il trasporto su gomma che, ricordo, è ancora oggi il più utilizzato e presente in città".
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