“Posso essere la sorpresa di queste Comunali. Mi considero la giusta alternativa per Firenze”

Stefania Saccardi, candida di Iv a sindaco di Firenze, ha parlato ai microfoni di "Firenze e dintorni" di Radio Bruno. Ecco le sue parole: 

Un commento sulla campagna elettorale di Iv? "Ho la fortuna di conoscere Firenze molto bene, e Firenze mi conosce altrettanto bene. Posso condurre una campagna elettorale che riallaccia molti rapporti, incontro molte persone e lavoro intensamente. La campagna sembra un po' sottotono? I giornali la descrivono così, concentrandosi solo su Funaro e Schmidt. Comunque, al di là di ciò, ci stiamo muovendo costantemente sul territorio. Sto trovando un clima interessante, devo ammetterlo".

Si sente "l'ago della bilancia" di queste elezioni comunali? "Non escludo la possibilità di arrivare al ballottaggio. Non sono sostenuta solo da IV, ma anche dal Partito Socialista e altri. È una sfida inevitabile, considerando l'atteggiamento del PD nella scelta del proprio candidato. La mia candidatura è stata un po' "obbligata", dato che non mi riconosco più nel PD. Di recente, non condivido vari aspetti di questo partito. Stiamo giocando una partita importante per coloro che non condividono il modo in cui questa amministrazione agisce e la direzione che il PD ha preso in questi anni. E poi, stiamo dando voce a coloro che vedono in una figura legata al territorio come la mia un'alternativa a Funaro e Schmidt, che si definisce civico, ma è chiaramente un candidato di partito".

I voti "al centro" saranno determinanti? "Secondo me sì. Firenze è sempre stata una città moderata, con la capacità di valutare il buon governo e la concretezza più dell'ideologia. Schmidt non è credibile come candidato di centro, basta guardare come è stata sponsorizzata la sua candidatura dal ministro della cultura. Schmidt è un candidato del centrodestra, è evidente. Posso essere la sorpresa di questa campagna elettorale e l'alternativa per coloro che vogliono rimanere fedeli all'ideale del centrosinistra, ma non quello inteso dal PD".

Cambiare rotta e trovare un accordo con il PD? "Lo escluderei, anche perché Renzi corre come candidato nella lista con Bonino, non solo alle europee. È l'unica lista che ha il nome dell'Europa nel suo simbolo. Qui a Firenze, la scelta di Schlein con il referendum sul job act e la vicinanza del PD con il M5s rendono questa possibilità improbabile".

In caso di ballottaggio, Funaro o Schmidt? "Le valutazioni saranno fatte in base ai risultati, ai programmi e alla disponibilità dei candidati. I matrimoni si fanno in due. Non dipende solo da noi. Vedremo cosa accadrà dopo il primo turno e valuteremo vari aspetti".

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