La nostra intervista con il candidato al consiglio comunale di Palazzo Vecchio a proposito di un tema di strettissima attualità

I tavoli su cui si gioca la lunghissima partita delle amministrative fiorentine del 2024 sono parecchi. ma uno dei più importanti è quello relativo al turismo, che si lega poi a doppio filo con quello della casa. Un problema reale che riguarda Firenze come altre grandi città d'arte. Proprio di questo abbiamo voluto parlare insieme a Jacopo Vicini, candidato al consiglio comunale di Palazzo Vecchio e già presidente di Destination Florence, ente che si pone come obiettivo quello di attrarre grandi eventi sportivi in città per promuovere un turismo 'buon'. Proprio da qui siamo partiti nella nostra chiacchierata:

"Credo molto in progetti come quello di Destination Florence, è un tema che ha caratterizzato la mia vita professionale. Il primo grande progetto che ho seguito in Comune è stata la candidatura e poi l’organizzazione dei Mondiali di Ciclismo. L’ultimo è stata la Grand Depart del Tour de France, che arriverà il prossimo giugno in città. I dati parlano da soli, voglio citarne alcuni: circa 170 milioni di telespettatori per ogni tappa in ben 190 paesi. Un indotto economico stimato solo nel nostro territorio in almeno 20 milioni e una visibilità su scala mondiale di un valore di circa 60 milioni di euro."

COME COMBATTERE IL TURISMO MORDI E FUGGI? - "Ha un’oretta di tempo? Scherzi a parte, abbiamo iniziato a farlo, ma come accade spesso per le questioni complesse, per vedere i risultati serve tempo e un lavoro di squadra. Non può farcela il Comune da solo ma serve tutto il sistema città. L’esperienza come Presidente di Destination Florence mi ha insegnato molto in questo senso. Si deve continuare a investire su flussi turistici che hanno altre modalità di fruizione, come ad esempio quello congressuale, che permette una pianificazione a lungo termine, quello sportivo appunto o quello dei matrimoni, che negli ultimi anni ci ha restituito ottimi risultati in termini di indotto."

AFFITTI BREVI - "E’ un emergenza di cui nessuno pare interessarsi seriamente a livello governativo, nonostante sia sotto gli occhi di tutti la gravissima crisi del mercato degli affitti residenziali. È necessario che chi governa lavori per un equilibrio tra residenza e affitti turistici. Credo che la delibera del Comune sul limite alle locazioni turistiche sia stato un atto dovuto, quanto meno per sollevare una maggiore attenzione al tema. Non si è mai nascosto che il Comune non ha da solo gli strumenti per trovare una soluzione. Poi serve tutelare davvero i proprietari da inquilini morosi velocizzando gli sfratti, ma anche questo è compito del Governo, non dei Comuni. E si potrebbe anche incidere sulla tassazione."

IL TICKET D'INGRESSO DI VENEZIA - "È un esperimento da monitorare, ma credo poco praticabile per Firenze. La chiave è lavorare sempre di più sulla gestione dei flussi. In primis potenziando l’offerta turistica e la relativa promozione di itinerari fuori dal centro storico e nell’area Metropolitana. Conosce le ville Medicee? Sono straordinarie e poco conosciute. Condizione necessaria ovviamente per estendere l’area interessata dal turismo che vi sia un sistema di trasporto efficace, per questo la nuova Tramvia sia verso Campi sia verso Bagno a Ripoli potrà aiutare molto."

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