AFFITTI BREVI - "Con la sindaca di Firenze Funaro ci siamo già incontrate, è venuta al ministero, ci siamo parlate ma queste cose non si decidono in 15 minuti. Noi abbiamo una nostra visione e con Funaro e gli altri sindaci ci stiamo confrontando". Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè a margine dell'apertura del G7 del Turismo a Firenze, parlando con i giornalisti che chiedevano un commento sul provvedimento annunciato da Funaro sul fronte degli affitti brevi e dell'overtourism di vietare le keybox nell'area Unesco della città, che si aggiunge alla richiesta di una legge speciale per il capoluogo toscano.
"Penso che effettivamente le keybox siano abbastanza bruttine e non è molto bello girare per Firenze e vederle - ha aggiunto -. Non le difendo, non mi piacciono, anche da un punto di vista estetico, ma detto questo parliamone, vediamo cosa si può fare per sostituirle. Vorrei veramente che fossimo insieme, per trovare delle soluzioni. Anche io sono d'accordo che non sono belle ma quale è la soluzione? Bisogna parlarne tutti insieme e poi, non con furore ideologico ma con l'interesse che è quello di tutta la nazione, bisogna fare gli atti giusti".
TASSA DI SOGGIORNO - "Ritengo che ci sia la necessità di vedere come far meglio questa tassa di soggiorno. Io credo che la cosa più giusta sia quella che deve essere proporzionata, nel senso che chi paga 100 euro per dormire non è giusto che paghi la stessa cifra di chi magari, e non voglio criminalizzare la ricchezza perché non è nel mio modo di pensare, affitta una suite in uno degli alberghi di Firenze, ad esempio visto che siamo qui, credo che possa pagare qualcosa di più. Quindi credo che ci voglia una proporzionalità".
"L'altra cosa che ritengo giusta - spiega - è che l'Italia è tutta turistica e quindi di poter dare la possibilità ai sindaci, che ritengono, di applicarla oggi. Ricordo che i Comuni che la applicano sono meno di mille, i nostri campanili invece sono 8000. Io credo che siano molti di più i Comuni a vocazione turistica, per cui sarà un'opzione che dovrà essere lasciata al sindaco e poi il sindaco deciderà".
SOSTENIBILITA' - "La sostenibilità ha tre gambe: ambientale, sociale ed economica. Altrimenti si impatta su una visione ideologica e non di sistema. Dobbiamo tenere insieme queste tre gambe. Ma la sostenibilità non deve andare a discapito del lavoro".
INTELLIGENZA ARTIFICIALE - "L'intelligenza artificiale è uno dei temi di questo G7 ed è molto importante, però dobbiamo mettere al centro l'uomo, dobbiamo vederla non come un ostacolo ma come un'opportunità. Deve essere uno strumento che aiuta l'uomo e non l'uomo che si mette a disposizione delI'uomo a e ovvio che ci vuole una regolamentazione. Io credo che aiuterà moltissimo, anche perché il turismo è un settore altamente tecnologico".
"Si pensi anche alle modalità di prenotazione, che sono sempre più spesso online e supportate dalla tecnologia. Poi sappiamo che ogni euro investito in IA, nell'ambito turistico dei Paesi G7, genera un ritorno potenziale di 3 euro. Nel mondo si sono già investiti 130 miliardi di euro a livello globale, in Italia siamo a un impatto stimato di oltre 6 miliardi di dollari da cui scaturirebbero circa 2 miliardi in effetti annuali di incremento di produttività e può fare crescere l'impatto della spesa turistica fino al 10% entro il 2030, nonché una riduzione dei costi operativi nelle imprese turistiche fino al 20% - continua il ministro, esponendo i dati di uno studio della Fondazione Tor Vergata per il dicastero -. Quindi possiamo constatare con mano l'impatto del progresso tecnologico nel comparto, ma è anche vero, appunto, che occorre regolamentare".
"Penso che effettivamente le keybox siano abbastanza bruttine e non è molto bello girare per Firenze e vederle - ha aggiunto -. Non le difendo, non mi piacciono, anche da un punto di vista estetico, ma detto questo parliamone, vediamo cosa si può fare per sostituirle. Vorrei veramente che fossimo insieme, per trovare delle soluzioni. Anche io sono d'accordo che non sono belle ma quale è la soluzione? Bisogna parlarne tutti insieme e poi, non con furore ideologico ma con l'interesse che è quello di tutta la nazione, bisogna fare gli atti giusti".
TASSA DI SOGGIORNO - "Ritengo che ci sia la necessità di vedere come far meglio questa tassa di soggiorno. Io credo che la cosa più giusta sia quella che deve essere proporzionata, nel senso che chi paga 100 euro per dormire non è giusto che paghi la stessa cifra di chi magari, e non voglio criminalizzare la ricchezza perché non è nel mio modo di pensare, affitta una suite in uno degli alberghi di Firenze, ad esempio visto che siamo qui, credo che possa pagare qualcosa di più. Quindi credo che ci voglia una proporzionalità".
"L'altra cosa che ritengo giusta - spiega - è che l'Italia è tutta turistica e quindi di poter dare la possibilità ai sindaci, che ritengono, di applicarla oggi. Ricordo che i Comuni che la applicano sono meno di mille, i nostri campanili invece sono 8000. Io credo che siano molti di più i Comuni a vocazione turistica, per cui sarà un'opzione che dovrà essere lasciata al sindaco e poi il sindaco deciderà".
SOSTENIBILITA' - "La sostenibilità ha tre gambe: ambientale, sociale ed economica. Altrimenti si impatta su una visione ideologica e non di sistema. Dobbiamo tenere insieme queste tre gambe. Ma la sostenibilità non deve andare a discapito del lavoro".
INTELLIGENZA ARTIFICIALE - "L'intelligenza artificiale è uno dei temi di questo G7 ed è molto importante, però dobbiamo mettere al centro l'uomo, dobbiamo vederla non come un ostacolo ma come un'opportunità. Deve essere uno strumento che aiuta l'uomo e non l'uomo che si mette a disposizione delI'uomo a e ovvio che ci vuole una regolamentazione. Io credo che aiuterà moltissimo, anche perché il turismo è un settore altamente tecnologico".
"Si pensi anche alle modalità di prenotazione, che sono sempre più spesso online e supportate dalla tecnologia. Poi sappiamo che ogni euro investito in IA, nell'ambito turistico dei Paesi G7, genera un ritorno potenziale di 3 euro. Nel mondo si sono già investiti 130 miliardi di euro a livello globale, in Italia siamo a un impatto stimato di oltre 6 miliardi di dollari da cui scaturirebbero circa 2 miliardi in effetti annuali di incremento di produttività e può fare crescere l'impatto della spesa turistica fino al 10% entro il 2030, nonché una riduzione dei costi operativi nelle imprese turistiche fino al 20% - continua il ministro, esponendo i dati di uno studio della Fondazione Tor Vergata per il dicastero -. Quindi possiamo constatare con mano l'impatto del progresso tecnologico nel comparto, ma è anche vero, appunto, che occorre regolamentare".
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