Il candidato del centrodestra contro l'amministrazione su occupazioni e degrado

"Andiamo avanti, per la nostra strada, libereremo Firenze dalla cappa di omertà che la schiaccia da tanti anni e copre l'incompetenza dei suoi amministratori. Senza paura di parlare chiaro quando è necessario, contro un sistema di potere che è sempre più isolato e arrogante". Lo ha detto stamani Eike Schmidt, l'ex direttore degli Uffizi, candidato per il centrodestra a sindaco di Firenze, a margine di un volantinaggio stamani, tornando a parlare della situazione sulla sicurezza e il degrado in città, con riferimento in particolare alle occupazioni e alla troupe di Fuori dal Coro aggredita giorni fa mentre girava un servizio sulle case occupate.
     
"Apprendiamo con ammirazione - ha detto Schmidt - che questa amministrazione in 10 anni di regno ha viaggiato all'invidiabile media di uno sgombero ogni due mesi e che l'assessora Albanese ha talmente la situazione in mano da non riuscire nemmeno a garantire l'incolumità dei giornalisti. In certi quartieri l'illegalità dilaga ed è tollerata insieme alla marginalità e al degrado. L'assessora al welfare Sara Funaro, per spostare l'attenzione dalle sue responsabilità, urla vergogna perché qualcuno ha avuto il coraggio di dire le cose come stanno. La collega Albanese urla al vigliacco e punta il dito addirittura contro una città vicina, Arezzo: perché allora non affrontarli nuovamente a Campaldino? Sembra proprio che le truppe del Pd, terrorizzate dal fatto che presto i Fiorentini chiederanno loro conto del fallimentare operato, tirino colpi a caso, come nella più disperata delle situazioni".
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