Continua il botta e risposta sul tema della mobilità

L’attivazione dello Scudo Verde, programmata per il prossimo primo aprile, continua a generare polemica tra maggioranza e opposizione.

Ieri la consigliera comunale Cecilia Del Re (Firenze Democratica) ha sollevato nuovamente la questione in una nota, ipotizzando “ulteriori misure” come “una tassazione all’ingresso per i non residenti dell’area metropolitana con veicoli Euro 5 ed Euro 6”.

Sul punto ha replicato la maggioranza consiliare, che ha respinto qualunque dietrologia: “Al di là delle previsioni presenti nel PUMS sui possibili utilizzi futuri dei varchi dello Scudo Verde, la realtà è che la sua attivazione il 1° aprile non porterà con sé nessuna tassa di ingresso, ma solamente il controllo di chi già oggi non potrebbe circolare in città avendo vetture inquinanti” hanno commentato i consiglieri Graziani (AVS) e Pampaloni (Pd).

Proprio alle dichiarazioni di Del Re Pampaloni ha commentato che “rischiano di generare paura e confusione”.
Riguardo invece alla questione di una eventuale futura tangenziale a nord di Firenze, i consiglieri hanno commentato che “Visti gli impatti ambientali che questa porterebbe e i costi elevatissimi, l’obiettivo definito negli attuali strumenti di pianificazione (PUMS e Piano Strutturale) è quello di creare un cambio di abitudini e di modalità di spostamento di cittadine e cittadini, grazie a un sistema integrato di mobilità in grado di ridurre la dipendenza dal mezzo privato e consentire quindi scelte progettuali più sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale anche per la viabilità privata.
Non renderla necessaria significa aver migliorato ulteriormente la qualità dell’aria e l’impatto sulla salute di tutte e tutti noi, questo deve essere l’obiettivo a cui lavorare”.
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