La sindaca Sereni: “I bambini e i ragazzi che frequentano le nostre scuole devono essere considerati italiani“

Anche il Comune di Scandicci riconoscerà dopo quello del capoluogo Firenze la cittadinanza onoraria ai minori stranieri residenti in risposta al dibattito sull'applicazione dello ius scholae a chi studia in Italia ed è figlio di stranieri.

La giunta comunale, spiega una nota, "ha dato mandato agli uffici di avviare le procedure necessarie per consentire il conferimento".

"Avevamo già deciso di intraprendere questo percorso già messo in atto da Firenze - spiega la sindaca Claudia Sereni - ma abbiamo scelto di accelerare la procedura dopo la manifestazione contro lo ius scholae inscenata dalla destra giovanile davanti alla scuola Russel Newton. Vogliamo dare un segnale forte e chiaro, a Scandicci non c'è posto per chi fomenta odio e discriminazione".

"Dopo la manifestazione sono state molte - riporta la stessa informazione data dal Comune - le e-mail inviate alla scuola e al Comune, da parte di genitori e cittadini "per chiedere una reazione".

E conclude: "I bambini e i ragazzi che frequentano le nostre scuole devono essere considerati italiani, sappiamo che il nostro sarà un atto che non ha riconoscimento giuridico, ma siamo convinti che abbia un altissimo valore simbolico: l'approvazione dello ius scholae rappresenta un messaggio importante di giustizia e di inclusione. Ci battiamo per chiedere che la legge nazionale riconosca l'importanza di garantire a tutti gli studenti minorenni, indipendentemente dalla loro origine, l'accesso ai diritti e alle opportunità che meritano". 
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