Il gruppo consiliare torna ad incalzare l'amministrazione comunale

Sulla Multiutility "il silenzio della sindaca di Firenze" Sara Funaro "è sempre più assordante. Firenze è il principale socio dell'operazione, con il 36,77% delle quote, eppure la prima cittadina non ha mai chiarito né il vecchio piano industriale (mai visto dai consiglieri comunali) né il nuovo, in fase di redazione dopo il dietrofront sulla quotazione in borsa deciso dal Pd. Ora emerge un nuovo nodo. L'opzione di acquisto concessa a Italgas sulle quote che il Comune di Firenze detiene in Toscana Energia (20,6%), conferite nel 2022 ad Alia multiutility con un valore di circa 167 milioni di euro. Eppure, il silenzio della sindaca continua". Così in una nota i consiglieri comunali di Fdi Angela Sirello (in foto), Matteo Chelli, Giovanni Gandolfo e Alessandro Draghi.
    
"L'unico a intervenire - prosegue la nota - è stato l'assessore Bettarini, spiegando che la cessione delle quote servirebbe a evitare interferenze tra Toscana Energia ed Estra e che un advisor sarà nominato per gestire l'operazione. Ma questa spiegazione non convince e solleva interrogativi a cui la sindaca deve rispondere: quali problemi di concorrenza si dovrebbero superare? L'Antitrust non evidenziava criticità, dato che la partecipazione di Alia in Toscana Energia è finanziaria, non di controllo. Se esisteva un rischio concorrenziale, perché il Comune ha conferito le quote in Alia invece di mantenerle? Quali vantaggi porterebbe la cessione a Italgas per Firenze e i suoi cittadini? Gli altri Comuni erano stati informati dell'opzione concessa a Italgas? Chi ha firmato questa opzione e con quale autorizzazione? Il Consiglio comunale non ne ha mai deliberato. Il valore di conferimento delle quote in Alia includeva già l'opzione per Italgas? In caso contrario perché non è stata considerata la perdita di valore che questa opzione comporterebbe?"
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