Una lettera al presidente dell'Autorità garante della concorrenza perché "si pronunci sul nuovo testo del turismo della Regione Toscana, con particolare riferimento agli articoli 22, 41 e 59". A scriverla, si legge in una nota, è il capogruppo di FI in Consiglio regionale Marco Stella.
"In merito alle strutture ricettive extra alberghiere con le caratteristiche della civile abitazione - scrive Stella in un passaggio della lettera al Garante - si chiede se la previsione legislativa sia in coerenza con i principi della tutela della concorrenza, visto che i cambi di destinazione sono in capo ai regolamenti urbanistici comunali e in molti casi i cambi di destinazione non sono consentiti, con una disparità evidente tra regolamenti urbanistici dei vari Comuni della Regione Toscana; per cui potrebbe verificarsi che in alcuni Comuni potrebbe essere concesso il cambio di destinazione, e in altri comuni invece negato, e ciò comporterebbe una evidente disparità".
Per la parte della legge che riguarda le locazioni turistiche, "in questo caso si chiede se la previsione legislativa presente sia in coerenza con i principi della tutela della concorrenza e della tutela del consumatore".
Stella chiede all'Autorità garante della concorrenza "se la disposizione contenuta nell'articolo, che per lo svolgimento dell'attività di locazione breve nelle zone aree interessate dal regolamento comunale sia subordinata al rilascio al locatore di un'autorizzazione di durata quinquennale per ciascuna unità immobiliare che si intende locare, non sia in contrasto con i principi nazionali e comunitari in materia di concorrenza, essendo suddetta materia di competenza esclusiva statale, oltre ad essere discriminatoria".
"In merito alle strutture ricettive extra alberghiere con le caratteristiche della civile abitazione - scrive Stella in un passaggio della lettera al Garante - si chiede se la previsione legislativa sia in coerenza con i principi della tutela della concorrenza, visto che i cambi di destinazione sono in capo ai regolamenti urbanistici comunali e in molti casi i cambi di destinazione non sono consentiti, con una disparità evidente tra regolamenti urbanistici dei vari Comuni della Regione Toscana; per cui potrebbe verificarsi che in alcuni Comuni potrebbe essere concesso il cambio di destinazione, e in altri comuni invece negato, e ciò comporterebbe una evidente disparità".
Per la parte della legge che riguarda le locazioni turistiche, "in questo caso si chiede se la previsione legislativa presente sia in coerenza con i principi della tutela della concorrenza e della tutela del consumatore".
Stella chiede all'Autorità garante della concorrenza "se la disposizione contenuta nell'articolo, che per lo svolgimento dell'attività di locazione breve nelle zone aree interessate dal regolamento comunale sia subordinata al rilascio al locatore di un'autorizzazione di durata quinquennale per ciascuna unità immobiliare che si intende locare, non sia in contrasto con i principi nazionali e comunitari in materia di concorrenza, essendo suddetta materia di competenza esclusiva statale, oltre ad essere discriminatoria".
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