"Le scuse ai fiorentini pronunciate dal sindaco Sara Funaro per i disagi che i cantieri continui stanno provocando ai fiorentini, sono un'ammissione di fallimento per la gestione del traffico e dei lavori. La situazione a Firenze è ormai fuori controllo. Con oltre 200 cantieri aperti contemporaneamente, la città vive un'emergenza quotidiana fatta di caos, disagi continui e totale assenza di programmazione. Quello che sta accadendo non è frutto di una gestione seria, ma di una improvvisazione totale e irresponsabile da parte dell'Amministrazione comunale, che ha dimostrato una grave incapacità nel coordinare gli interventi sul territorio. L'assessore Giorgio dovrebbe rassegnare le dimissioni". Lo chiedono i capigruppo di Forza Italia in Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e in Palazzo Vecchio, Alberto Locchi.
"Le strade della città sono diventate un intrico di cantieri che si accavallano senza logica - aggiungono in una nota -, con chiusure improvvise, lavori che durano mesi oltre i tempi previsti e nessuna informazione trasparente per i cittadini. I quartieri sono in ginocchio, le attività commerciali soffrono, il traffico è paralizzato e la qualità della vita peggiora di giorno in giorno. Basta girare la città per rendersi conto di come la manutenzione stradale procede a macchia di leopardo, senza alcun criterio di priorità o di efficienza; i lavori della tramvia sembrano più una fonte di problemi che un'opportunità, con cantieri aperti in contemporanea che bloccano le arterie principali; le grandi opere e sottoservizi vengono gestiti in modo scollegato, creando un effetto domino di disagi che potevano essere evitati".
Per Locchi e Stella "a tutto questo si aggiunge l'errato provvedimento di spostare i bus turistici da lungarno Pecori Giraldi al parco delle Cascine. Una scelta che sta già penalizzando fortemente i visitatori, i loro accompagnatori e le guide turistiche, tutti costretti a fare un lungo tragitto a piedi, sotto il sole e il caldo. Siamo andati a fare un sopralluogo e sul piazzale Vittorio Veneto non c'è neanche un servizio igienico o di accoglienza, ci sono solo gli stalli per i pullman e dei cartelli in cartone con le indicazioni per il centro. È una cosa indegna di Firenze presentarsi così ai visitatori. Senza contare i danni economici per i locali del quartiere di Santa Croce".
"Le strade della città sono diventate un intrico di cantieri che si accavallano senza logica - aggiungono in una nota -, con chiusure improvvise, lavori che durano mesi oltre i tempi previsti e nessuna informazione trasparente per i cittadini. I quartieri sono in ginocchio, le attività commerciali soffrono, il traffico è paralizzato e la qualità della vita peggiora di giorno in giorno. Basta girare la città per rendersi conto di come la manutenzione stradale procede a macchia di leopardo, senza alcun criterio di priorità o di efficienza; i lavori della tramvia sembrano più una fonte di problemi che un'opportunità, con cantieri aperti in contemporanea che bloccano le arterie principali; le grandi opere e sottoservizi vengono gestiti in modo scollegato, creando un effetto domino di disagi che potevano essere evitati".
Per Locchi e Stella "a tutto questo si aggiunge l'errato provvedimento di spostare i bus turistici da lungarno Pecori Giraldi al parco delle Cascine. Una scelta che sta già penalizzando fortemente i visitatori, i loro accompagnatori e le guide turistiche, tutti costretti a fare un lungo tragitto a piedi, sotto il sole e il caldo. Siamo andati a fare un sopralluogo e sul piazzale Vittorio Veneto non c'è neanche un servizio igienico o di accoglienza, ci sono solo gli stalli per i pullman e dei cartelli in cartone con le indicazioni per il centro. È una cosa indegna di Firenze presentarsi così ai visitatori. Senza contare i danni economici per i locali del quartiere di Santa Croce".
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