Ecco i commenti che il ritrovamento delle scritte ha provocato nella Regione

Commenti e reazioni in Toscana dopo il ritrovamento di alcune svastiche nel liceo Michelangiolo di Firenze dove è stata anche lasciata una grande scritta inneggiante Acca Lauretia in via Pisana.
    Di "gesto gravissimo, inaccettabile e profondamente offensivo per Firenze e per i suoi valori" parlano i consiglieri regionali Pd Cristina Giachi e Andrea Vannucci che esprimono "piena solidarietà e vicinanza alla comunità scolastica colpitai".

Simone Zetti, segretario Gd Firenze città, sottolinea che "in neanche due anni, eccoci a commentare un nuovo gesto fascista compiuto al liceo Michelangiolo", "ecco che anche stavolta il nuovo anno comincia imponendoci un buon proposito sopra tutti gli altri: di essere antifascisti".

Da Gianluca Lacoppola, della segreteria Cgil Firenze, ed Emanuele Rossi, segretario generale Flc Cgil Firenze, "massima solidarietà alla comunità scolastica e alla dirigente, e massima condanna di questi gesti. Questo episodio spinga le istituzioni a non abbassare la guardia e ad operare affinché quest'anno, 80mo dalla Liberazione dal nazifascismo, vengano sciolte le formazioni che si richiamano al partito fascista".

Per l'assessore regionale alla memoria Alessandra Nardini "sono accaduti due fatti gravissimi a Firenze", ed "è inaccettabile che Firenze, medaglia d'oro per la Resistenza al nazifascismo, sia deturpata da messaggi e simbologie di questo tipo. I movimenti neofascisti e neonazisti vanno sciolti, sarebbe il miglior modo di celebrare l'80mo anniversario della Liberazione".

Il consigliere comunale di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi evidenzia "la necessità di smetterla con l'ipocrisia di chi finge di non vedere quanto sia diffuso il razzismo e l'odio verso le persone considerate deboli, o se ne accorge solo occasionalmente, magari per chiedere 'voti utili'. Non c'è da intestarsi nessuna autenticità o da misurare il tasso di antifascismo. Occorre però dare seguito a cosa chiediamo. L'unico passo concreto di questi anni è stato reso possibile da chi nella società pratica l'antifascismo, con le manifestazioni, i momenti di piazza e la presenza a Trespiano (l'11 agosto e il 25 aprile)".

Critico Lorenzo Tombelli, presidente Aned sezione Firenze: "Il messaggio di coloro che sono sopravvissuti ai lager si fonda sui valori dell'inclusione, del rispetto, della solidarietà. Le croci celtiche, invece, richiamano muri e fili spinati, intolleranze e discriminazioni; pertanto, sono incompatibili con la Costituzione democratica e antifascista".

Condanna anche dal consigliere metropolitano di Territori al centro - Italia viva Francesco Casini: "Questi episodi rappresentano un oltraggio non solo ai valori fondanti della nostra democrazia, ma anche all'intera comunità scolastica, che ogni giorno lavora per costruire un ambiente di inclusione, dialogo e rispetto reciproco".
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