Se il candidato del centrodestra alle Regionali in Toscana perdesse, "dovrebbe poi rimanere a guidare la coalizione in Consiglio regionale e anche stando all'opposizione costruire un'alternativa". A sostenerlo è il sindaco di Pistoia e leader di Fdi in Toscana, Alessandro Tomasi, durante un'intervista in onda stasera su Toscana Tv all'interno della trasmissione Telegram.
"In città come Pistoia, Pisa, Siena abbiamo vinto costruendo, quindi tutto è importante, anche una sconfitta se mette un mattoncino- aggiunge il sindaco e segretario del partito della premier Meloni- un mattoncino dietro l'altro, due mandati all'opposizione, poi abbiamo vinto e rivinto nelle città. E queste vittorie non sono state casuali, sono figlie anche di una costruzione".
In Regione, invece, riconosce Tomasi "come centrodestra è mancato che chi perdesse, rimanesse lì e si alzasse in Consiglio regionale nei confronti del presidente Giani, rappresentando centinaia di migliaia di elettori".
A chi gli chiede se al suo partito abbia chiesto in cambio di un impegno personale come candidato governatore, un paracadute magari in Parlamento in caso di sconfitta offre una risposta inequivocabile: "No, perché sono un uomo libero e non pongo paletti- avverte- sono stato eletto in Consiglio comunale due volte, sono stato eletto due volte sindaco grazie ai voti che ho conquistato".
Pertanto, promette, "nessuno scivolo in Parlamento, nessun paracadute perché conquistarmi le cose coi voti mi lascia la giusta libertà, nel ruolo che ricopro, per decidere con la mia testa. La mia libertà, quando sono nelle istituzioni, non è barattabile".
"In città come Pistoia, Pisa, Siena abbiamo vinto costruendo, quindi tutto è importante, anche una sconfitta se mette un mattoncino- aggiunge il sindaco e segretario del partito della premier Meloni- un mattoncino dietro l'altro, due mandati all'opposizione, poi abbiamo vinto e rivinto nelle città. E queste vittorie non sono state casuali, sono figlie anche di una costruzione".
In Regione, invece, riconosce Tomasi "come centrodestra è mancato che chi perdesse, rimanesse lì e si alzasse in Consiglio regionale nei confronti del presidente Giani, rappresentando centinaia di migliaia di elettori".
A chi gli chiede se al suo partito abbia chiesto in cambio di un impegno personale come candidato governatore, un paracadute magari in Parlamento in caso di sconfitta offre una risposta inequivocabile: "No, perché sono un uomo libero e non pongo paletti- avverte- sono stato eletto in Consiglio comunale due volte, sono stato eletto due volte sindaco grazie ai voti che ho conquistato".
Pertanto, promette, "nessuno scivolo in Parlamento, nessun paracadute perché conquistarmi le cose coi voti mi lascia la giusta libertà, nel ruolo che ricopro, per decidere con la mia testa. La mia libertà, quando sono nelle istituzioni, non è barattabile".
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