La Toscana indica la direzione, almeno nel centrosinistra.
Come scrive questa mattina il Corriere Fiorentino, la visita di martedì al Senato del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, invitato dalla vicepresidente pentastellata dell’aula Mariolina Castellone, è stata significativa da almeno due punti di vista.
Per prima cosa, il tema del fine vita è uno di quelli capace di riavvicinare le varie anime, conflittuali, dei progressisti nazionali, e la recente legge approvata in Toscana può rappresentare un forte elemento di convergenza dei vari partiti di opposizione, tanto che alla visita di ieri del governatore della Toscana erano presenti sia la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, sia i leader di Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, il segretario di +Europa Riccardo Magi e il presidente del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte: lo stato maggiore del centrosinistra riunito per ascoltare il presidente della Regione Toscana illustrare la legge sul fine vita che la Regione, prima in Italia, ha approvato.
Una legge, spiega il quotidiano, alla quale guardano con interesse anche da fuori dei confini reginali, tanto che anche la governatrice della Sardegna Alessandra Todde sembrerebbe voler replicare.
In secondo luogo, però, la visita di Giani è stata anche l’occasione perfetta per il governatore per compiere un ulteriore passo in avanti verso la ricandidatura per le prossime elezioni regionali: ancora l’ufficialità non c’è, e Giani ha spesso ribadito che a nominarlo candidato dovrà essere la coalizione, ma se da una parte non sembrano esserci concorrenti, dall’altra è anche vero che nei giorni scorsi è arrivata l’apertura di Azione. E la convergenza con il MoVimento 5 Stelle, a livello regionale, è stata molte forte su diversi temi, dalla già citata legge sul fine vita fino alla legge regionale sul turismo e la legge sui consorzi.
Come scrive questa mattina il Corriere Fiorentino, la visita di martedì al Senato del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, invitato dalla vicepresidente pentastellata dell’aula Mariolina Castellone, è stata significativa da almeno due punti di vista.
Per prima cosa, il tema del fine vita è uno di quelli capace di riavvicinare le varie anime, conflittuali, dei progressisti nazionali, e la recente legge approvata in Toscana può rappresentare un forte elemento di convergenza dei vari partiti di opposizione, tanto che alla visita di ieri del governatore della Toscana erano presenti sia la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, sia i leader di Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, il segretario di +Europa Riccardo Magi e il presidente del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte: lo stato maggiore del centrosinistra riunito per ascoltare il presidente della Regione Toscana illustrare la legge sul fine vita che la Regione, prima in Italia, ha approvato.
Una legge, spiega il quotidiano, alla quale guardano con interesse anche da fuori dei confini reginali, tanto che anche la governatrice della Sardegna Alessandra Todde sembrerebbe voler replicare.
In secondo luogo, però, la visita di Giani è stata anche l’occasione perfetta per il governatore per compiere un ulteriore passo in avanti verso la ricandidatura per le prossime elezioni regionali: ancora l’ufficialità non c’è, e Giani ha spesso ribadito che a nominarlo candidato dovrà essere la coalizione, ma se da una parte non sembrano esserci concorrenti, dall’altra è anche vero che nei giorni scorsi è arrivata l’apertura di Azione. E la convergenza con il MoVimento 5 Stelle, a livello regionale, è stata molte forte su diversi temi, dalla già citata legge sul fine vita fino alla legge regionale sul turismo e la legge sui consorzi.
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