"Repetita iuvant, erano soliti rammentare i latini. Il governatore Giani e l'assessore Monni devono avere preso questo detto come modello, come stile di vita. Infatti sarà la ventesima volta che si recano a Figline per un sopralluogo, per studiare il terreno, per capire come muoversi. Peccato che per ora molto sia stato il fumo, ma di arrosto nemmeno l'ombra.
Lo sviluppo della cassa di espansione di Restone è fondamentale per il Valdarno. Servirebbe maggiore serietà: basta con questi tour elettorali, si parli concretamente dell'infrastruttura.L’intero sistema delle casse di espansione era già previsto nel primo accordo di programma del 2005 tra Regione e Ministero dell’Ambiente ed ancora oggi queste opere non sono concluse: sono 20 anni che se ne parla e non si prevede un completamento in tempi brevi. Opere per le quali la Regione ha ricevuto i finanziamenti; opere, è bene dirlo, che potrebbero beneficiare di quella corsia veloce riservata ai Presidenti di Regione come commissari governativi per la mitigazione del rischio.
Nonostante queste evidenze, si preferisce fare 2, 3, 4 sopralluoghi, come se le casse di espansione valdarnesi fossero una passerella elettorale di cui andare fieri. E non la rappresentazione plastica del fallimento di questa regione nel realizzare tempestivamente opere di questa portata. Mi piacerebbe inoltre sapere quante risorse ministeriali non spese giacciono ancora nella contabilità speciale del presidente di regione come Commissario di governo al rischio".
Così Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fratelli d'Italia.
Lo sviluppo della cassa di espansione di Restone è fondamentale per il Valdarno. Servirebbe maggiore serietà: basta con questi tour elettorali, si parli concretamente dell'infrastruttura.L’intero sistema delle casse di espansione era già previsto nel primo accordo di programma del 2005 tra Regione e Ministero dell’Ambiente ed ancora oggi queste opere non sono concluse: sono 20 anni che se ne parla e non si prevede un completamento in tempi brevi. Opere per le quali la Regione ha ricevuto i finanziamenti; opere, è bene dirlo, che potrebbero beneficiare di quella corsia veloce riservata ai Presidenti di Regione come commissari governativi per la mitigazione del rischio.
Nonostante queste evidenze, si preferisce fare 2, 3, 4 sopralluoghi, come se le casse di espansione valdarnesi fossero una passerella elettorale di cui andare fieri. E non la rappresentazione plastica del fallimento di questa regione nel realizzare tempestivamente opere di questa portata. Mi piacerebbe inoltre sapere quante risorse ministeriali non spese giacciono ancora nella contabilità speciale del presidente di regione come Commissario di governo al rischio".
Così Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fratelli d'Italia.
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