Oggi a Firenze "non abbiamo parlato di questioni politiche, d'altro canto non compete a me". E' quanto ha detto il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara all'uscita della sede della Lega dove ha incontrato i rappresentanti cittadini e regionali del Carroccio.
"Abbiamo parlato di scuola, di progettualità, abbiamo parlato anche delle nuove indicazioni nazionali che potenziano lo studio dell'italiano, la memoria, che reintroducono la logica e la serietà dello studio con il latino, che fanno conoscere ai nostri giovani meglio la storia occidentale, la storia italiana, la storia europea".
In mattinata Valditara aveva fatto tappa anche a Pistoia, il cui sindaco, Alessandro Tomasi è stato indicato da Fratelli d'Italia come candidato del centrodestra alle prossime Regionali in Toscana, con gli alleati, Forza Italia e Lega, che però frenano.
"Non entro in queste problematiche - ha ribadito il ministro -. Non spetta a me dare giudizi, decidere chi deve essere candidato o non candidato. Non mi occupo di queste cose".
A Pistoia, invece, "ho ricordato come questo ministero con il nome 'merito' abbia avviato un percorso di personalizzazione della didattica perché merito non significa, come qualcuno ancora fraintende, premiare soltanto chi raggiunge risultati di eccellenza. Questa sarebbe una scuola elitaria, una scuola aristocratica. Merito significa invece valorizzare i talenti di ognuno chiedendo ad ogni giovane, ovviamente, l'impegno. Valorizzare i talenti significa personalizzare la formazione. Da qui il docente tutor, il docente orientatore e mi fa piacere che anche in Toscana abbiano avuto una buona risposta".
"Abbiamo parlato di scuola, di progettualità, abbiamo parlato anche delle nuove indicazioni nazionali che potenziano lo studio dell'italiano, la memoria, che reintroducono la logica e la serietà dello studio con il latino, che fanno conoscere ai nostri giovani meglio la storia occidentale, la storia italiana, la storia europea".
In mattinata Valditara aveva fatto tappa anche a Pistoia, il cui sindaco, Alessandro Tomasi è stato indicato da Fratelli d'Italia come candidato del centrodestra alle prossime Regionali in Toscana, con gli alleati, Forza Italia e Lega, che però frenano.
"Non entro in queste problematiche - ha ribadito il ministro -. Non spetta a me dare giudizi, decidere chi deve essere candidato o non candidato. Non mi occupo di queste cose".
A Pistoia, invece, "ho ricordato come questo ministero con il nome 'merito' abbia avviato un percorso di personalizzazione della didattica perché merito non significa, come qualcuno ancora fraintende, premiare soltanto chi raggiunge risultati di eccellenza. Questa sarebbe una scuola elitaria, una scuola aristocratica. Merito significa invece valorizzare i talenti di ognuno chiedendo ad ogni giovane, ovviamente, l'impegno. Valorizzare i talenti significa personalizzare la formazione. Da qui il docente tutor, il docente orientatore e mi fa piacere che anche in Toscana abbiano avuto una buona risposta".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies