Il Comune valuta la realizzazione di un parco pubblico, ma sarà necessario il confronto con Esselunga

Il futuro del cantiere di via Mariti, nel quale il 16 febbraio scorso hanno tragicamente perso la vita cinque operai, continua a far discutere la politica fiorentina.

Come scrive questa mattina La Nazione, ieri si sono riunte in sessione congiunta le commissioni Ambiente e Urbanistica per una prima, generale, discussione del problema, partendo da due atti presentati dal consigliere Dmitrij Palagi per la riapertura di via Giovanni da Empoli e la realizzazione di un parco pubblico al posto del cantiere, ora fermo per le indagini.

Dal canto suo la maggioranza ha approvato un documento di più ampia portata, firmato dai presidenti Graziani (Ambiente) e Pampaloni (Urbanistica) che da una parte tiene conto degli impegni presi dall’amministrazione comunale, dei contratti e delle convenzioni, ma dall’altra invita la sindaca Sara Funaro ad “organizzare celermente un tavolo di lavoro con Esselunga per valutare una modifica del progetto approvato”.

Come riferisce il quotidiano, si tratterebbe di incrementare le aree a destinazione pubblica e di individuare degli spazi da destinare ad attività legate ai temi della legalità e della sicurezza sul lavoro.

Un atto che la sindaca ha accolto favorevolmente, ribadendo il proprio apprezzamento per la soluzione del parco e dello spazio pubblico per l’area di via Mariti: ma per la realizzazione del progetto del Comune sarà comunque necessario passare dal confronto e raggiungere un accordo con Esselunga, proprietaria dell’area. “Non possiamo decidere da soli” ha spiegato Funaro.
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