Patrocinio gratuito alle vittime di infortuni sul lavoro e per gli appartenenti alle forze dell'ordine coinvolti in procedimenti giudiziari derivanti dall'esercizio delle proprie funzioni, a prescindere dal reddito posseduto. E' quanto chiede una mozione, presentata dal portavoce dell'opposizione, Marco Landi (Lega, in foto) e approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Toscana.
L'atto d'indirizzo, dove è stato accolto un emendamento proposto da Federica Fratoni (Pd), impegna il presidente e la giunta regionale "a sollecitare il Governo affinché venga introdotto il patrocinio legale gratuito per tutte le vittime di infortuni sul lavoro che necessitino di assistenza legale per il riconoscimento dei propri diritti e per gli appartenenti alle forze dell'ordine ad ordinamento civile e militare coinvolti in procedimenti giudiziari derivanti dall'esercizio delle proprie funzioni, a prescindere dal reddito posseduto". Inoltre punta "a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni nazionali sul tema della tutela legale delle vittime di infortuni sul lavoro e delle Forze dell'ordine, attraverso campagne di informazione e confronto con le parti sociali e le associazioni di categoria".
Il patrocinio a spese dello Stato, si legge nel testo della mozione, "è attualmente previsto solo per chi dimostra di non superare determinati limiti di reddito, escludendo così molte vittime di infortuni sul lavoro e operatori delle Forze dell'Ordine che, pur non rientrando nei parametri di reddito stabiliti, si trovano comunque in difficoltà nell'affrontare costosi procedimenti giudiziari".
L'atto d'indirizzo, dove è stato accolto un emendamento proposto da Federica Fratoni (Pd), impegna il presidente e la giunta regionale "a sollecitare il Governo affinché venga introdotto il patrocinio legale gratuito per tutte le vittime di infortuni sul lavoro che necessitino di assistenza legale per il riconoscimento dei propri diritti e per gli appartenenti alle forze dell'ordine ad ordinamento civile e militare coinvolti in procedimenti giudiziari derivanti dall'esercizio delle proprie funzioni, a prescindere dal reddito posseduto". Inoltre punta "a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni nazionali sul tema della tutela legale delle vittime di infortuni sul lavoro e delle Forze dell'ordine, attraverso campagne di informazione e confronto con le parti sociali e le associazioni di categoria".
Il patrocinio a spese dello Stato, si legge nel testo della mozione, "è attualmente previsto solo per chi dimostra di non superare determinati limiti di reddito, escludendo così molte vittime di infortuni sul lavoro e operatori delle Forze dell'Ordine che, pur non rientrando nei parametri di reddito stabiliti, si trovano comunque in difficoltà nell'affrontare costosi procedimenti giudiziari".
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