«Che la sinistra sia ormai vittima di continui cortocircuiti ideologici è cosa nota, e oggi a Firenze ne abbiamo avuto l'ennesima prova: la proposta di estendere gli orari di chiusura della ZTL.
Questo provvedimento risale al 1989, un'era geologica fa, quando le auto viaggiavano a benzina rossa, i motorini a miscela e i catalizzatori erano inesistenti. Oggi, da una parte, la sinistra vorrebbe che tutti cambiassimo le nostre auto con modelli elettrici, dall’altra decide di ampliare i confini della ZTL, dove peraltro le auto elettriche possono tranquillamente circolare.
Amici, decidetevi: volete una mobilità (fintamente) ecologica, futurista e a batteria, oppure pensate che sia necessario continuare ad ampliare un provvedimento vecchio di 35 anni?» Così dichiarano Francesco Torselli, eurodeputato di FdI-ECR, e Alessandro Draghi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia.
Questo provvedimento risale al 1989, un'era geologica fa, quando le auto viaggiavano a benzina rossa, i motorini a miscela e i catalizzatori erano inesistenti. Oggi, da una parte, la sinistra vorrebbe che tutti cambiassimo le nostre auto con modelli elettrici, dall’altra decide di ampliare i confini della ZTL, dove peraltro le auto elettriche possono tranquillamente circolare.
Amici, decidetevi: volete una mobilità (fintamente) ecologica, futurista e a batteria, oppure pensate che sia necessario continuare ad ampliare un provvedimento vecchio di 35 anni?» Così dichiarano Francesco Torselli, eurodeputato di FdI-ECR, e Alessandro Draghi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia.
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