"Questa legge sul turismo è un'occasione persa, non è innovativa e non crea le basi per portare i flussi turistici nelle mete meno conosciute, che è la grande sfida del turismo in Toscana.
Siamo fortemente contrari all'impostazione generale della legge perché non è innovativa, non crea nuove opportunità, non stimola la redditività delle imprese e soprattutto ritiene il turismo un fenomeno da limitare e non da sviluppare. Inoltre va a creare contrapposizioni tra gli operatori.
Oggi posso dire di aver trovato ridicola la preventiva esultanza del sindaco Funaro che ha plaudito ad una norma poi modificata, senza rispettare la discussione e la votazione del Consiglio regionale. Fossi stata nei colleghi del Pd avrei contestato questa prevaricazione da parte di un singolo primo cittadino. Quest'esternazioni sono anche la riprova del fatto che il Pd ha voluto utilizzare questa legge per incolpare il privato delle condizioni del centro storico di Firenze. Se oggi non è più possibile abitare nel cuore della culla del Rinascimento, è responsabilità di chi ha governato la città e ha permesso: il frazionamento degli appartamenti e lo svuotamente di servizi dal centro. Questa legge non risolverà i problemi del centro storico di Firenze e tantomeno farà tornare i fiorentini a vivere accanto a Piazza Duomo.
Paradossalmente, la norma potrebbe essere più funzionale a città diverse da Firenze dove i centri storici sono ancora vivibili.
Dopodiché rimango dell'idea che sia fortemente probabile che questa legge sarà impugnata sia davanti al tribunale amministrativo che davanti a quello costituzionale. Insomma l'ennesima scelta del Partito democratico che porterà ad allontanare ancora di più i cittadini dalle istituzioni perché ancora una volta la politica non è stato in grado di decidere niente" lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Sandra Bianchini.
Siamo fortemente contrari all'impostazione generale della legge perché non è innovativa, non crea nuove opportunità, non stimola la redditività delle imprese e soprattutto ritiene il turismo un fenomeno da limitare e non da sviluppare. Inoltre va a creare contrapposizioni tra gli operatori.
Oggi posso dire di aver trovato ridicola la preventiva esultanza del sindaco Funaro che ha plaudito ad una norma poi modificata, senza rispettare la discussione e la votazione del Consiglio regionale. Fossi stata nei colleghi del Pd avrei contestato questa prevaricazione da parte di un singolo primo cittadino. Quest'esternazioni sono anche la riprova del fatto che il Pd ha voluto utilizzare questa legge per incolpare il privato delle condizioni del centro storico di Firenze. Se oggi non è più possibile abitare nel cuore della culla del Rinascimento, è responsabilità di chi ha governato la città e ha permesso: il frazionamento degli appartamenti e lo svuotamente di servizi dal centro. Questa legge non risolverà i problemi del centro storico di Firenze e tantomeno farà tornare i fiorentini a vivere accanto a Piazza Duomo.
Paradossalmente, la norma potrebbe essere più funzionale a città diverse da Firenze dove i centri storici sono ancora vivibili.
Dopodiché rimango dell'idea che sia fortemente probabile che questa legge sarà impugnata sia davanti al tribunale amministrativo che davanti a quello costituzionale. Insomma l'ennesima scelta del Partito democratico che porterà ad allontanare ancora di più i cittadini dalle istituzioni perché ancora una volta la politica non è stato in grado di decidere niente" lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Sandra Bianchini.
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