“Salario Minimo? Abbiamo dato un segnale visto l'assenza del governo”, dichiara Funaro

La candidata a sindaco di Firenze del centrosinistra Sara Funaro è intervenuta in esclusiva ai microfoni di Radio Bruno "Firenze e dintorni". Ecco le sue parole su vari temi del capoluogo toscano: 

Come sta procedendo questa campagna elettorale? "La possibilità di trascorrere le giornate con i cittadini, confrontandosi e discutendo dei problemi della città, è davvero qualcosa di gratificante ed emozionante. In questi momenti, la fatica si fa sentire di meno".

Una Firenze giusta, per tutti, futura, sicura e sostenibile. Ti manca la parola "Magnifica"? "La lasciamo a Schmidt (ride ndr). Abbiamo scelto queste 5 parole per sintetizzare tutti i punti del nostro programma e raccontare la visione della Firenze del futuro. Abbiamo già presentato proposte come il salario minimo e il piano casa e del commercio. Prossimamente, illustreremo gli altri punti del programma, narrandoli per la città e non tutti insieme, per far comprendere la visione che abbiamo per il futuro di Firenze".

Qualcuno potrebbe chiedersi: perché queste iniziative ora e non prima? "Dipende dalle circostanze. Ad esempio, l'altro giorno ho presentato il piano del commercio, che prevede la possibilità di introdurre restrizioni anche al di fuori dell'area Unesco e norme più rigide all'interno di questa area. Possiamo farlo ora perché ci sono normative che lo consentono. Firenze è stata la prima città a implementare il regolamento Unesco, ma solo ora possiamo superarlo. Adesso possiamo proporre misure per preservare l'identità della nostra città. Via Gioberti, al di fuori dell'area Unesco, potrà beneficiare di queste limitazioni con le nostre proposte. Le proposte vanno presentate quando c'è la concretezza di poterle realizzare, altrimenti diventano solo slogan"

Quanto agli interventi sulle Case Popolari, è solo una questione di fondi? "Attualmente, abbiamo a disposizione più di 100 milioni di euro, forse anche 130 milioni. Tuttavia, vorrei sottolineare un punto: la competenza sui finanziamenti per questi settori è del governo. Finora, il governo ha completamente trascurato queste questioni. Abbiamo già stanziato 7 milioni di euro per la ristrutturazione delle case popolari e oltre 3 milioni per i contributi agli affitti. Il governo avrebbe dovuto fare la sua parte. Per me, questo è un tema centrale e dobbiamo aiutare i cittadini. In assenza di politiche governative, l'amministrazione può intervenire".

Sul salario minimo? "È un impegno fondamentale, una battaglia civile. Il nostro partito si batte a livello nazionale per questo. Dobbiamo garantire un salario dignitoso per tutti i lavoratori, nel rispetto dei protocolli lavorativi. In mancanza di attenzione da parte del governo, il Comune si impegna a dare un segnale: le esigenze dei cittadini vengono prima di tutto. Vorrei una città che soddisfi le esigenze degli investitori, ma che al contempo si preoccupi dei più vulnerabili".

Sulla sicurezza? "Ritengo che debba essere una priorità assoluta. Dobbiamo adottare diverse misure, tra cui aumentare la presenza di agenti sul territorio e favorire la collaborazione tra le varie istituzioni. Il Comune può contribuire con la polizia municipale. Abbiamo aperto un bando per 50 nuove posizioni nella polizia municipale, e ce n'è uno in corso per altre 200 posizioni. Tuttavia, c'è ancora una carenza di agenti sul territorio che il governo deve colmare, inviando circa 200 agenti in più. Faremo la nostra parte e aumenteremo il numero di agenti di polizia municipale, inserendoli sul territorio. Anche Schmidt condivide l'importanza di contrastare il degrado urbano. La differenza è che noi lo diciamo da mesi e anni. Mi aspetto da Schmidt che chieda al suo governo di inviare più agenti sul territorio. Il governo e il Comune devono collaborare su questi aspetti e su tutti i dettagli relativi alla sicurezza di Firenze."

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