Tanti anni di lavoro sempre al servizio delle persone e dell'inclusività. Duccio Becheroni ha da sempre a cuore i temi che riguardano minoranze e categorie svantaggiate. E non è un caso che la fonte primaria d'ispirazione di Duccio sia il mitico Don Cuba, di cui è nipote. Oggi Duccio ha scelto di candidarsi al consiglio comunale di Palazzo Vecchio con Firenze Democratica insieme a Cecilia Del Re. E con lui abbiamo voluto parlare di questo ed altri temi in una chiacchierata in esclusiva:
"Le motivazioni che mi hanno spinto a candidarmi sono semplici. Mi piace il progetto di Cecilia che parte dai cittadini e, in quanto cittadino, mi sento di dare il mio contributo. Apprezzo il fatto che le sue idee partano dal basso, rappresentando una politica che nasce direttamente dai cittadini."
LE BASI - "Penso che alla base di tutto ci sia il contatto con la vita quotidiana delle persone che abitano la città. Questo dovrebbe essere lo scopo della politica: partire dai cittadini."
LA FIGURA DI DON CUBA - "Su di me ha avuto un'influenza molto forte, ha dato l'esempio che ha tracciato la mia strada, così come ha fatto per molte altre persone. Lavoro con la diversità e l'inclusione sociale, e questo sarebbe il contributo che vorrei portare in questa esperienza."
FIRENZE SEMPRE PIU' PER POCHI - "Non solo Firenze, ma tutto il mondo. Gli ultimi vengono sempre lasciati indietro. Quello che posso e voglio fare è portare la mia esperienza diretta sul campo e aiutare determinati progetti. La mia esperienza si basa sul lavoro sul campo. Sono più di 15 anni che lavoro nel settore sociale, con le persone. Al centro devono tornare le persone."
IL TEMA AMBIENTALE - "Anche questo è un altro tema che riguarda Firenze, ma anche tutto il pianeta. Il mondo naturale è ciò che garantisce la sopravvivenza e dovremmo averne più cura. A tutti piace l'idea di un ambiente pulito, ma pochi si impegnano per ottenere questo risultato. Questo è un percorso lungo che deve iniziare dalla consapevolezza."
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