"Ricordo la significativa cerimonia del 3 novembre del 2004 quando, in qualità di assessore allo sport del Comune di Firenze, intitolammo ufficialmente il palasport di Firenze a Nelson Mandela. Una scelta che oggi risulta essere di grande importanza e significato considerato il contesto internazionale caratterizzato da conflitti e la responsabilità di consegnare alle generazioni un mondo in cui regni la pace e non le guerre". Lo ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani in occasione del ventennale del cambio di nome del palasport di Campo di Marte.
"Avremmo potuto intitolare un palazzo dello sport con un nome commerciale che offriva una rendita per svolgere le attività, come avveniva in tutti i palazzetti dello sport d'Italia. Preferimmo, invece, fare una scelta di valori, intitolandolo a Nelson Mandela, eroe dei diritti, della lotta all'apartheid, dell'affermazione di una civiltà più giusta e più sviluppata, dal Sudafrica e in tutto il mondo. A venti anni di distanza mi sento orgoglioso di quella scelta, vissuta con Massimo Gramigni. Oggi il Mandela Forum un luogo di ritrovo per vivere e condividere emozioni, siano quelle di una partita, di uno spettacolo o di un incontro. Il nome di un uomo la cui vita fu dedicata a unire comunità divise aggiunge valore a quella condivisione. Un nome che è stato e sarà per noi sempre una fonte di ispirazione ed impegno".
"Avremmo potuto intitolare un palazzo dello sport con un nome commerciale che offriva una rendita per svolgere le attività, come avveniva in tutti i palazzetti dello sport d'Italia. Preferimmo, invece, fare una scelta di valori, intitolandolo a Nelson Mandela, eroe dei diritti, della lotta all'apartheid, dell'affermazione di una civiltà più giusta e più sviluppata, dal Sudafrica e in tutto il mondo. A venti anni di distanza mi sento orgoglioso di quella scelta, vissuta con Massimo Gramigni. Oggi il Mandela Forum un luogo di ritrovo per vivere e condividere emozioni, siano quelle di una partita, di uno spettacolo o di un incontro. Il nome di un uomo la cui vita fu dedicata a unire comunità divise aggiunge valore a quella condivisione. Un nome che è stato e sarà per noi sempre una fonte di ispirazione ed impegno".
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