Fabio Giorgetti a tutto tondo: dal valore dello sport all’attuale momento della Fiorentina, passando per il derby di domani all’importanza di Corri la Vita.

Quella tra Fiorentina e Empoli è sicuramente una partita dal sapore speciale, anche se non tutti arrivano a definirla un vero e proprio derby, ma Fabio Giorgetti non sembra avere alcun dubbio al riguardo: “Certamente, anzi si tratta di un derby ad alto livello, perché da una parte c’è un Empoli a nove punti e che gioca bene e fa risultati importanti e dall’altra una Fiorentina che porta a casa una prima vittoria contro un avversario in forma: sarà importante andare lì molto concentrati”.

L’Empoli appare in ottima condizione, imbattuta in campionato e agli ottavi di Coppa Italia.
Arrivare a giocare una partita così sentita contro un avversario in forma può essere motivo di preoccupazione: “Vediamo se giocherà dal primo minuto Gudmundsson, sono curioso di vederlo assieme a Kean: è entrato bene in partita, si è mosso bene e si è preso delle responsabilità.

Credo che la Fiorentina scenderà in campo con la difesa a 4, non so quali altri cambiamenti si potranno fare ma credo che l’obiettivo ora sia trovare un certo equilibrio senza giocare sempre a trazione anteriore, mettendo il centrocampo nella condizione di cercare le punte, così che la squadra possa avere le stesse capacità per novanta minuti”.

Domenica però, oltre alla Fiorentina, la città di Firenze avrà un altro grande appuntamento di sport, Corri la Vita: “Domenica mattina avremo questa manifestazione che non è solo una corsa ma è un simbolo, il cui messaggio è importantissimo e alla quale è importante esserci. Sarà un fine settimana dedicato allo sport, alle società sportive e, ovviamente alla  Fiorentina. Sarà un weekend tosto”.

Sulla condizione generale dello sport fiorentino: “Le società sportive hanno passato i quattro ani peggiori della loro storia in generale: vengo dalla presentazione di due società di pallavolo che hanno deciso di unire i propri settori giovanili per poter affrontare con più serenità i prossimi anni.

Chiaro che le società hanno bisogno di aiuti, di impianti sportivi all’altezza e di contributi per le cose fondamentali, quindi abbattere i costi di federazione e i costi delle utenze, e di strumenti per permettere ai ragazzi di fare sport nella condizione migliore possibile, con l’impiantistica migliore possibile.

A tal proposito è necessario pensare allo sport dilettantistico nello stesso modo in cui si pensa allo sport professionistico, anche perché ricordo che tutti si viene dallo sport dilettantistico: per dirla con una metafora, è più importante annaffiare la base che la testa della pianta”.

Sul ruolo che le istituzioni possono avere nel promuovere e nel sostenere lo sport, Giorgetti ha detto che: “Tutti i livelli devono pensare e agire nell’ambito dello sport, dal Comune alla Provincia alla Regione a, soprattutto, lo Stato: proprio a livello statale credo sarebbe bene delineare delle politiche importanti di collegamento tra sport e scuola, per esempio cercare di portare l’obbligo dell’attività fisica fin dalla prima elementare e non solo a partire dalla quarta com’è adesso, perché lo sport è salute, educazione, salute, rispetto. Ma soprattutto lo sport aiuta a creare migliori cittadini per il futuro.”

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